Quello che segue è un commento al finale della prima stagione di “Arrow”, andato in onda in America mercoledì 15 maggio. Ci saranno, quindi, degli SPOILER per chi segue la serie in Italiano (ogni lunedì su Italia 1, in prima serata). Se non volete rovinarvi la sorpresa, non proseguite nella lettura.

Allora…. Beh.

Wow.

Finale di stagione EPICO! Le ultime due puntate sono state veramente, ma veramente tanta roba, e non c’è stato niente che mi abbia fatto storcere il naso. Certo, l’ultima puntata è stata un po’ troppo ricca di pathos, anche in momenti in cui se ne poteva anche fare a meno (penso alla scena tra Ollie e Laurel in fondo alle scale), ma comunque nel complesso non stonava particolarmente…. Ma andiamo con ordine.
Il piano di Malcolm di radere al suolo il Glades con delle scosse di terremoto generate da strani marchingegni ricorda molto quello di Morgan Fairfax (non sapete chi è? Vergognatevi e leggetevi PKNA #4, ignoranti!), il che ci piace molto… Ed è bello anche perché, alla fine, si torna sempre alla cara, vecchia e pura vendetta: quando sbatte il pugno sul tavolo perché Moira sputtana tutto alla stampa si vede, finalmente, la follia dietro quella lucidità che lo ha segnato per tutta la serie.

Un pazzo dall’aspetto lucido, ipermega allenato da non si sa chi a Nanda Parbat (il che mi fa pensare ad un ipotetico collegamento a Ra’s Al Ghul) e spinto da un odio e da una vendetta senza pari (il continuo ascoltare il messaggio della moglie ne è un esempio): un ottimo nemico.

Ancora più figo perché, alla fine, vince.
Eh sì, questo è uno dei due colpi di scena che mi son piaciuti di questo season finale: l’iniziativa, almeno in parte, riesce. Una delle due bombe esplode, quindi buona parte del Glades sprofonda, con buona pace di Ollie e degli altri, che quindi finiscono la stagione con le pive nel sacco. Il pensiero non può non andare al finale de “Il Cavaliere oscuro”, con un Joker sì arrestato, ma vittorioso in quanto è riuscito a trasformare Dent: qui abbiamo un Malcolm morto (… morto?) che però riesce in buona parte del suo intento.

L’altro colpo di scena che sinceramente non mi aspettavo è la morte di Tommy.

Qui sono stato veramente sorpreso. Ammetto (e anche voi dovreste, perché se che è un pensiero che sicuramente avete fatto) che già ve lo vedevate negli ultimi minuti della stagione, raccogliere gli abiti del padre ucciso dal supereroe, e giurare vendetta mentre abbracciava il lato oscuro senza alcuna via di redenzione.
E invece no.
Gli sceneggiatori son riusciti a sorprenderci, uccidendolo senza pietà nella dimostrazione finale di amore verso Laurel (che sicuramente passerà la prossima stagione a menarla perché “Oh mio Dio Tommy è morto per salvarmi”). Standing ovation per la sceneggiatura che ci ha sbugiardati tutti.

Buono anche il graduale avvicinamento di Arsenal.. ehm, scusate, Roy Harper verso l’incappucciato. Son contento che non abbiano bruciato le tappe e che si stian giocando pian piano questo futuro Robin con arco e freccie, anche grazie alla figura di Thea (che secondo me farà una brutta fine, ma son speculazioni mie…)

L’unico “arco narrativo” che ha avuto una conclusione è stato quello del primo anno sull’isola, con Ollie, Slade e la tipa che riescono ad uccidere Fyers, a salvare l’aereo dal missile ed a scongiurare, quindi, una guerra di proporzioni epiche. Certo, ovviamente di materiale per le prossime stagioni ce n’è in abbondanza: di anni da raccontare ce ne son sempre 4 e qualcosa, e la maschera di Slade con la freccia incastrata mi dice che in futuro i rapporti tra il giovane Queen e Deathstroke non saranno bellissimi…

Insomma, di cose da dire ce ne sarebbero molte altre, ma questi sono i punti che, sul momento, volevo condividere con voi.
Li condividete? Non li condividete? Fatemi sapere che ne pensate di questa stagione nei commenti qua sotto, e speriamo che Ottobre arrivi presto per goderci la season 2!

Arrow: commento al Season Finale della stagione 1.
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