Attenzione, l’articolo darà per scontata la visione di tutta la prima stagione.
È un medicinale, usare con cautela. Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Allora.
La seconda stagione di Arrow, intitolata “City of Heroes”, è iniziata da tre settimane, eppure c’è un motivo se decido di parlarne soltanto ora. Infatti, come potete sapere se avete letto il commento al finale della prima stagione, questa serie mi ha veramente estasiato. L’attesa per l’inizio della seconda stagione è stata lunga e snervante, e dopo la visione della puntata 2×01, ho deciso di non scrivere l’articolo pieno di tutta quella carica emotiva. “Aspetta”, mi son detto, “facciamo che ti guardi anche il secondo episodio per essere più razionale. Più obiettivo.”.
Ma il secondo episodio mi ha lasciato più dubbi di prima, terminando in sospeso. “Vediamo anche il terzo. Come gestiscono questa situazione… D’altronde ne va della stagione. E poi, abbiamo fatto 30, facciamo 31…”.

E quindi eccomi qui, alla fine del terzo episodio. Pronto a dare un giudizio lucido e a mente fredda sull’inizio di questa seconda stagione di Arrow, il telefilm targato CW basato sul personaggio DC di Freccia Verde. E con certezza assoluta, posso dire che queste prime puntate…

…SONO UNA GIGANTESCA FIGATA!!!!

Il cast della seconda stagione

Partiamo con ordine.

La serie inizia alcuni mesi dopo il finale della prima: mezzo glades è distrutto, e l’altra metà stenta a sopravvivere. La madre di Oliver è in carcere, Laurel è in crisi per la morte di Tommy, le Queen Industries sono quasi alla bancarotta e il locale di Ollie è in mano a Thea. Un sacco di problemi per il nostro arciere che, sentendosi in colpa per aver fallito nel tentativo di fermare l’Iniziativa, era tornato sull’isola per stare da solo. Ma Diggle e Felicity tornano a riprenderlo, perché “la città ha bisogno di te”.
E a proposito dell’isola, tornano anche i Flashback del suo primo soggiorno su quell’isola-che-dovrebbe-essere-deserta-ma-che-invece-c’è-sempre-un-via-vai-di-gente-che-non-ti-dico, che mostrano come continuano i rapporti tra Ollie, Slade e la nuova compagna Shado.

Nei flashback, Oliver, Shado e Slade devono ancora trovare un modo per fuggire dall’isola.

Ora, non voglio raccontarvi punto per punto quello che succede nei primi tre episodi, anche perché sarebbe una bastardata troppo grande (soprattutto per il 2×03… Vedrete!). Ma alcune considerazioni voglio farle.
Prima di tutto, i ritmi non si abbassano dal finale della prima stagione, ma anzi continuano in un crescendo che coinvolge lo spettatore: non aspettatevi un inizio in sordina, ma un ritorno immediato al ritmo al cardiopalma delle ultime puntate della scorsa stagione.
Un’altra considerazione: gli effetti dell’esplosione del Glades ci sono, e sono gestiti veramente bene. E non parlo soltanto di spunti  su cui basare nuove trame per gli episodi; parlo di cambiamenti nei personaggi, di evoluzioni di ripensamenti nello stesso Oliver. Era diventato il Vigilante per fermare la lista: ora che ha “fallito”, che fare? In che modo i cittadini di Starling City che sono rimasti nel Glades affronteranno la loro vita? E che ripercussioni ha avuto, ed avrà, l’Iniziativa per le Queen Industries e per la madre di Oliver?
Tutte queste domande gettano dei semi che promettono una stagione molto più profonda della prima, con meno puntate autoconclusive ed una trama più a largo respiro: ci sono moltissime cose da raccontare, e fin da queste prime puntate gli autori ci hanno mostrato che non intendono lasciarsi sfuggire nulla, e che vogliono approfondire ogni aspetto delle ripercussioni del piano di Merlyn.

Chi sarà questa bionda?

Ovviamente, per i più nerd, i riferimenti a tutto l’universo DC non mancano. Tralasciando ormai la presenza fissa di Deathstroke (lo Slade dell’isola), una nuova figura “di peso” è la biondona nella foto, che coloro che conosco un po’ le storie fumettistiche di Freccia Verde non faranno fatica a riconoscere. Ma ci sono anche personaggi che hanno fatto capolino recentemente nell’universo fumettistico della DC, ma che già si sono guadagnati un posto in questa serie tv. Anche se tutti aspettiamo un certo corridore

Insomma, se già la prima serie era stata un successo, la seconda inizia con il botto e promette altrettanta figaggine. Speriamo che mantenga le attese, e che, soprattutto, inizi a spiegarci il perché di questa foto, che mi ha sconvolto sin dalla prima puntata della prima stagione!

Commenti all’inizio della seconda stagione di Arrow
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