Premessa: noi autori del blog abbiamo un gruppo su WhatsApp per tenerci sempre in contatto, avere un luogo in cui sparare stronzate liberamente, e avere qualcuno da chiamare quando siamo nel guamo.
In questi giorni ci siamo messi a discutere di vendite e fumetti in USA, e questo è ciò che è venuto fuori…

GiocatoreSingolo: Mah, più che altro è la dimostrazione che ormai il fumetto è il gadget del film. I media di riferimento sono i film. Sono quelli che portano soldi. Le serie a fumetti sono, tipo, action figures.

MrSpazzaneve: Sì, vero.

Onizuha: In Marvel. In DC per ora no.

GS: De’, in DC non si fanno film, e forse è anche peggio!

On: Vabbè, vedi Superman, che su 3 testate che ha manco una ha ripreso il cattivo del film.

Mr: De’ perché è un cattivo di merda (e perché Morrison è un anticonformista)!

GS: No, no, Zod per il mese villain lo hanno fatto. Poi la gestione Warner dei titolo DC è pessima. Batman escluso.

Penna Stanca: Sì, la svolta fumetto = action figures è deprimente quanto palese.

Mr: Io mi ricordo quando uscì il Cavaliere Oscuro che fecero la saga apposta per cambiare faccia al Joker per poterlo disegnare uguale a Ledger. Che poi, appena schiattò, si affrettarono a correggere tutto sparandogli in faccia.

GS: Ma è normale. Non vendono ‘na sega. Batman, che è il più venduto, fa poche decine di migliaia di copie più di Tex, negli USA… Chiaro che vogliano guadagnare dalle cose che generano guadagno: i film.

Mr: Anche Spider-Man non è che vada granché in USA… È un problema dei comics in generale.

GS: Infatti, non vende una sega nessuno. Batman è il più venduto dei comics americani in generale. Credo abbia una media di 200.00 copie, quando più quando meno. E non è una sega.

Mr: E comunque, paradossalmente, Tex vende un casino. A me garba uno sbotto… potessi lo seguirei.

GS: Tex sta, penso, sui 160.000… fatti le proporzioni Italia – USA. Spider-Man certi mesi vende quanto Tex!

PS: Boia davvero, ha più successo quel John Wayne della domenica di Tex. Che vergogna!

GS: Sono proprio roba di ultranicchia in America. In Italia va, decisamente, meglio. Noi si sfotte ma qui i fumetti sono venduti, un minimo. In USA è veramente roba da “uomo-fumetto” dei Simpsons.

Mr: Curiosità… Topolino quanto vende?

GS: Non si sa. La Disney Italia non dava dati (o, almeno, io non li ho letto). Ora forse con il passaggio a Panini si saprà qualcosa.

Mr: Io dico, a naso, che nell’epoca d’oro (cioè primi anni ’90) sulle centomila copie le faceva. Tenendo anche conto che è un settimanale.

GS: Secondo me, all’epoca, anche di più.

Mr: D’altronde prima se volevi diventare fumettista o uscivi da Topolino o da Tex, non c’era seghe. I vari Faraci, Ziche, etc.. sono tutti passati da lì.

GS: Ma anche ora, secondo me, sotto gli 80.000 – 90.000 Topolino non scende. Comunque, ripeto: fate conto che Batman di Snyder – Capullo è considerato un mezzo miracolo editoriale, e ha una media di 200.000 copie, con dei mesi anche di 250.000 (vedi la fine di Morte della Famiglia, che ha venduto discretamente). Pensate quanti abitanti ci sono negli USA e rendetevi conto di che roba di nicchia sia il fumetto. I film, invece, li guardano tutti.

Vendite italiane, americane e cinecomics: du’ ciancie
Tag:             

Rispondi