Ho deciso di commentare questi due episodi (il terzo e il quarto) della miniserie “Universo PK” assieme per due motivi ben precisi:

1) da solo, il terzo episodio non dice nulla.

2) le due storie sono collegate

Veniamo al dunque: i due episodi sono rispettivamente le parodie dei PKNA 0/2 (il vento del tempo) e 0/3 (Xadhoom!). Inizierò subito a raccontare la trama, quindi occhio agli spoiler.

La copertina mette subito le cose in chiaro: il Razziatore entra in gioco!
La copertina mette subito le cose in chiaro: il Razziatore entra in gioco!

Nel terzo episodio (Tempo da perdere) il nostro non-proprio PK, assieme ad Angus Fangus si ritrova nel bel mezzo di un furto compiuto nientepopodimenoche dal Razziatore, che sta cercando componenti per costruire una cronovela per conto dell’organizzazione.

Il cronopirata, oltre che a sfoggiare il suo vasto repertorio di battute a tema “tempo” utilizza il giochino dei salti temporali per sconfiggere PK che, al contrario della serie orginale, non ha a disposizione una tempoliziotta che può spiegargli la situazione: pur non capendo un cappero, però, il nostro eroe con un colpo di fortuna riesce comunque ad impedire il furto. A questo punto il Razziatore è costretto ad andarsene con le pive nel sacco… giocando però un brutto tiro mancino a PK: lo riporta indietro nel tempo, poco prima che la storia iniziasse.

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L’epica copertina del duo Freccero/Monteduro

L’episodio 4 (Non è mai troppo tardi) inizia con gli evroniani che, tenendo sotto osservazione PK, hanno rilevato una scia di decadimento tachionico: questo significa che o PK o qualcuno nelle vicinanze è in grado di viaggiare nel tempo. Noi sappiamo bene di chi si tratta ma gli evroniani, in attesa di capirne di più, decidono di concentrarsi su una certa mutante xerbiana…

PK intanto si è appena ripreso dal salto temporale ma ha perso quasi tutti i ricordi della sua ultima avventura. Le sue poche reminescenze però lo portano a recarsi comunque nei pressi del luogo del furto (non ancora) compiuto – i laboratori sperimentali di Paperopoli: qui (ri)incontrerà Xadhoom, impegnata in un “ballo” con dei guerrieri evroniani. Purtroppo però, dopo le presentazioni di rito, gli alieni succhia-emozioni faranno scattare la loro trappola: si tratta di una bolla di contenimento indistruttibile che imprigionerà i nostri eroi (sì, proprio come nello 0/3!). Come faranno ad uscirne?

Contro ogni previsione a togliere le castagne dal fuoco sarà un iracondo Razziatore: nell’episodio precedente ha spedito PK indietro nel tempo apposta per coglierlo di sorpresa e sconfiggerlo e non ha affatto intenzione di farsi soffiare il bersaglio!

Il nostro eroe è confuso ma siccome il nemico del mio nemico è mio amico combatterà assieme al cronopirata (e a Xadhoom) fino a che, dopo un’epica tavola in cui i tre sferrano un bellissimo attacco combo, gli evroniani non si daranno alla fuga. Purtroppo però non c’è tempo per le spiegazioni: il Razziatore è ancora in cerca di vendetta e l’episodio è finito…

 

L’impressione complessiva su questi due episodi è buona: i disegni come sempre sono ottimi, ma inizia ad essere chiaro che la serie non è altro che un mega tributo a PKNA fine a se stesso. Sarei felicissimo di essere smentito, ma dubito seriamente che nel prossimo episodio (l’ultimo o penultimo, se non erro) succederà qualcosa di epico.

Concludo con la solita nota di merito riguardo gli editoriali, che spiegano per filo e per segno (ma senza annoiare) ai nuovi lettori chi sono questi nuovi e strani personaggi che affollano la storia.

Un giudizio finale? Preferisco aspettare il prossimo episodio. Per ora non sono deluso, ma non so se consiglierei a qualcuno di comprarsi 5 o 6 numeri di Paperinik Appgrade solo per leggersi Universo PK. Vedremo.

Vi lascio con un link al blog di Andrea Freccero che ci mostra in anteprima la copertina di Papernik Appgrade 20… ciao!

 

Universo PK – Tempo da Perdere + Non è mai troppo tardi
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