I cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya, in originale) è un manga/anime molto strano, atipico. Creato nell’85 ha avuto una splendida serie animata (andata avanti fino al ’90 circa, da noi giunta qualche anno dopo) che però si è fermata a metà storia per non meglio precisati “dissidi con l’autore”, e sembrava tutto finito lì.

Dopo 13 anni però, nel 2002, i giappi hanno deciso di rilanciare il brand sfornando (oltre che le puntate conclusive della storia originale) addirittura altre 5 serie tra prequel, sequel, prequel del prequel, puttanate varie coi viaggi nel tempo e una storia che si piazza in mezzo ma… non è di queste che parleremo (per la cronaca comunque sto parlando rispettivamente di Episode G,  The Lost Canvas, Saint Seiya Ω, Next Dimension, Saint Seiya – Saintia Shō – chissà, magari un giorno faremo degli articoli in proposito)

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Perchè guardarsi i Cavalieri dello Zodiaco?

Come ho detto a inizio articolo, Saint Seiya è un manga strano: storia epica (tenendo presente che i Giapponesi di mitologia greca non sanno un cazzo, come della maggior parte delle leggende occidentali del resto) ma disegnata veramente coi piedi.

No sul serio, i disegni sono veramente brutti: io fino a un anno fa circa avevo la serie completa (Perfect Edition, mica noccioline) ma poi l’ho venduta perchè… cavolo, ogni volta che lo leggevo mi sanguinavano gli occhi!

Ma allora perchè I Cavalieri dello Zodiaco hanno avuto così tanto successo? Non c’è dubbio, per l’anime.

Saint Seiya è uno di quei casi più unici che rari in cui l’anime è nettamente migliore del manga, l’eccezione che conferma la regola del “leggi il libro che è meglio“: il mio consiglio personale è non provateci neanche a leggere il manga, guardate il cartone.

Ne vale la pena anche per l’adattamento molto particolare che fa sì che i Cavalieri parlino sempre con un linguaggio aulico e pseudo-cavalleresco: ogni dialogo, anche il più banale, sembra un’orazione epica degna di un senatore dell’antica Roma (nota: “Saint”, anche se vuol dire “Santo” in francese, è puramente una parola a caso che suonava bene all’orecchio di Kurumada per identificare dei “guerrieri sacri”. Lo ripeto per l’ennesima volta, i giapponesi di cultura europea non sanno una mazza, quindi la traduzione “cavalieri” ci sta)

Ahahahaha... ahahahah... nessuno ha mai osato entrare in questa casa... incontrerete qui la fine del vostro lungo penare, la meta finale del vostro viaggio, la morte! (Gemini, ogni volta che un testimone di Geova gli suona il campanello)
Ahahahaha… ahahahah… nessuno ha mai osato entrare in questa casa… incontrerete qui la fine del vostro lungo penare, la meta finale del vostro viaggio, la morte! (Saga di Gemini, ogni volta che un testimone di Geova gli suona il campanello)

Poi vabè hanno fatto un po’ di casino coi nomi, tipo quello del protagonista; Seiya  viene chiamato sempre “Pegasus”, anche prima di ottenere l’armatura ed il titolo di cavaliere del Pegaso – anche da piccolo, all’orfanotrofio… suona un po’ come chiamare un bambino di 5 anni “ingegnere”, ma così è e così ce lo prendiamo.

Un altro motivo che rende unico questo anime sono i cosiddetti filler. Per chi non lo sapesse i filler sono degli episodi non presenti nel manga originale ma che vengono messi nell’anime per “allungare il brodo” ed evitare che la serie TV raggiunga e scavalchi il fumetto. Possono essere qualche episodio qua e là o saghe intere ma tutti i filler hanno una cosa in comune: sono odiatissimi dai fan. Perchè? Perchè sono inutili, fuori contesto, noiosi… tu non vedi l’ora che la storia prosegua e quelli ti infilano 10 episodi sul protagonista di turno che fa le pulizie in casa o simili e giustamente ti cascano le braccia.

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Goku e Junior prendono la patente. E poi dicono che uno non si deve incazzare quando mettono i filler.

Ma nei Cavalieri dello Zodiaco non è così: c’è essenzialmente un unico, grosso, filler ma vi garantisco che si inserisce e si adatta perfettamente alle atmosfere dell’anime. Sono pronto a scommettere che pochissimi sanno che la saga di Asgard nel manga è totalmente assente (ebbene sì – anche se ci potevate arrivare, Asgard con la mitologia greca c’entra proprio poco…)

Ma basta parlare di perchè “I Cavalieri dello Zodiaco” è bello: se state leggendo quest’articolo probabilmente vi interessa una cosa sola: come finisce i Cavalieri dello Zodiaco?

Risponderò spezzando la domanda in 2 parti: come finisce l’anime “originale” (quello che abbiamo visto e rivisto) e come finisce il manga

Come finisce il cartone “originale”

Dò per scontato che sappiate già a grandi linee la trama generale dell’anime/manga, la storia delle 12 case, di Lady Isabel reincarnazione di Atena etc. etc…

Subito dopo la saga delle 12 case nel manga (e subito dopo la saga di Asgard nell’anime) succede una cosa che a Lady Isabel non succede praticamente mai: viene rapita dal cattivo di turno.

Le modalità sono diverse tra manga e anime ma il risultato è lo stesso: Nettuno, il dio dei mari, ha rapito la povera fanciulla e, già che c’era, l’ha rinchiusa dentro una colonna con l’acqua che sale a poco a poco

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Che novità, ad Atena non accade mai di avere le ore contate. Non succede neanche nella saga prima nè in quella dopo, no no

Per liberare la dèa i cavalieri devono distruggere le 7 colonne che reggono i 7 mari, ogniuna custodita da un generale degli abissi (un megafusto che può scozzare coi cavalieri d’oro). I nostri si fanno prestare qualche pezzo di armatura della Bilancia dal maestro dei 5 picchi e piano piano sconfiggono tutti i nemici.

Alla fine salta fuori che ad aver architettato il rapimento era stato il gemello malvagio del cavaliere dei Gemelli (wtf? perchè quello prima era buono?) che, dopo una lunga prigionìa in una grotta sotto il Grande Tempio, aveva trovato l’urna in cui era sigillato lo spirito di Nettuno e l’aveva aperta nella speranza di essere ricompensato dal dio dei mari… magari con il dominio su tutte le terre emerse. Anche tutta la storia del torneo per l’armatura d’oro, dell’anello che fece impazzire la regina di Asgard, insomma tutte le saghe precedenti erano in realtà una sua macchinazione!

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Il cavaliere dei Gemelli è in realtà 2 cavalieri? E uno dei due è il gemello cattivo? Chi l’avrebbe mai immaginato…

Ma non c’è tempo per pensarci su, il tempo stringe e Lady Isabel sta per finire l’aria: come faranno a salvarla? L’unica speranza è quella di rinchiudere nuovamente Nettuno nella sua urna che, guarda caso, sta dentro la stessa colonna che la imprigiona. Bè allora è facile, basta distruggerla!
Peccato che non sia così semplice… Nettuno picchia più di un treno carico di pugili ma grazie al provvidenziale aiuto delle armature d’oro di Sagittario (per Pegasus), Acquario (per Crystal) e Bilancia (per Sirio) i nostri riescono a distruggere la colonna e a salvare il mondo.
NOTA: la colonna verrà distrutta scagliandoci contro Pegasus a mo’ di proiettile.

Atena rinchiude nuovamente Nettuno nella sua anfora, la terra viene liberata dalle acque e tutto è bene quel che finisce bene.

Fine.

O no?

Il Manga prosegue ancora la storia… e il prossimo avversario è nientepopodimenoche Hades, il dio degli inferi in persona!

Ma scopriremo come finisce alla prossima puntata perchè, diciamolo, questo articolo è già troppo lungo

Ciao!

 

Le Oscure Trame: i cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya) – parte 1
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4 pensieri su “Le Oscure Trame: i cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya) – parte 1

  • Pingback:Le Oscure Trame: i cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya) – Parte 2, la saga di Hades | The Nerd Experience

  • 21 Novembre 2014 alle 16:25
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    Bell’articolo, come sempre!
    Sarebbe figo soffermarsi su varie cose dei Cavalieri dello Zodiaco. Tipo:
    vermanete la storia era stata pensata così o si sono accorti che il torneo iniziale della storia non avrebbe fatto durare la serie/manga più di tot pagine?
    Perchè poi dal nulla tutti se ne vanno dietro a Phoenix (il cavaliere con la collana di salsicce attaccata sul dereculo) per recuperare l’armatura e picchiarsi vicino ai vulcani e bla bla bla….e….nessuno si domanda “si, ma il torneo quindi?!”. Boh, mi è semrpe sembrata una virata troppo a caso.

    Io attendo (se è già stata fatta, chiedo venia e me lo vado a cercare) le oscure trame dei 5 Samurai.
    E passi sicuro.

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    • 21 Novembre 2014 alle 16:38
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      Ehi James, prima di oscure trame ne ho un’altra in canna, però bel suggerimento… in effetti qualcuno un articolo l’aveva già fatto ma non c’era il finale dentro
      (http://wp.me/p4ANoO-15)
      Vedremo se io o i miei uomini all’Havana riusciamo a farlo!

      Ciao Sidifuàd!

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