Esattamente come fatto per Captain America, dopo la prima, seria recensione, pubblichiamo ua seconda opinione, una sorta di feedback a freddo.
Quindi, rileggetevi la recensione ufficiale di Spider-man II – Il potere di Electro, e si parte con un commento posticipato!
Qualche mese fa, io e Onizuha avevamo scritto The Amazing Spider-man: due opinioni a confronto, articolo scaturito dalla nostra divergente opinione su quel film. Opinioni che divergono anche su questo secondo capitolo.
Ok, partiamo dal principio: il film è oggettivamente fatto bene. Come ripetuto spesso dalla rete, questo è il miglior costume di spidey di tutti i tempi, gli effetti speciali sono a dir poco fenomenali (a tratti sembra di stare in un videogioco!) e, per una volta, il 3D fa il suo dovere e aggiunge veramente qualcosa al film. Oltre a questo, gli attori principali se la cavano egregiamente, Emma Stone è una Gwen dignitosissima, Garfield riesce a portare sullo schermo un Peter tormentato (ma comunque calato nel 2014) e soprattutto uno Spidey uscito dal fumetto, che riempie di battute il criminale mentre lo pesta. Menzion d’onore a Embeth Davidtz (May Parker), che nel film scatta in una scenata di gelosia verso il padre di Peter…era l’ora di vedere una zia May umana, che suda, lavora e si arrabbia. Inoltre, il film inizia con una scena veramente fumettosa: un cattivo che si mette a scorrazzare in città dal nulla.
Sbaglio o manca qualcosa? Ve ne siete accorti, eh? Semplice, manca la trama. Ma non nella mia piccola recensione, proprio nel film.
[SPOILER ALLERT] Oh, a Webb di fare una trama decente proprio non gli va, se nel primo film Peter confidava di essere Spiderman in 5 minuti a Gwen (tira più un pelo di…, detto che non vale solo in Toscana a quanto pare) e trovavamo in Lizard il cattivo più scontato del Marvel Universe, nel secondo capitolo il regista di Bloomington riesce anche a peggiorare le cose. Prima ci appesta con il solito prendi-e-lascia di Peter – Gwen (ti amo ma è pericoloso stare con me) che ormai ha stufato tutti i fan da ormai 20 anni, poi la caratterizzazione emotiva di Electro: “uh ganzo, ho i superpoteri, via radiamo al suolo new york” roba da rivalutare il Dottor Destino del primo film dei Fantastici 4. Per non parlare di Harry Osborn: sei miliardario, hai una multinazionale che copre tutti i campi, dalle armi alle penne a sfera, e giustamente testi su di te un farmaco sperimentale. Beh, mi pare sensato.
Ragazzi, non è un film che comprerei in dvd o che riguarderei, ma se avete un cinema con un buon impianto…andateci. Ma non domandate della storia. Almeno, non a Webb.
Ultimo commento (positivo): questo film ha una delle migliori colonne sonore del genere, ho adorato “Electro Theme” (del solito Zimmer), una truzzata enorme ma nel film funziona egregiamente!!!
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