Le Oscure Trame: i cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya) – Parte 2, la saga di Hades

Avevamo già introdotto i cavalieri dello zodiaco in un post precedente e descritto la fine dell’anime “classico”… ora è arrivato il momento di proseguire!

Come finisce il manga

Il manga, come già detto, prosegue ancora dopo la saga di Nettuno: le puntate corrispondenti sono state realizzate tra il 2002 e il 2008 (13 anni dopo quelle vecchie) in 31 megaepisodi nota anche come Saint Seiya: The Hades Chapter. Sono anche disegnate notevolmente meglio, per fortuna.

Guardate che figaccione che è Hades… ve l’ho detto che questa serie era disegnata meglio. Anche se fa un po’ metrosexual

Queste puntate sono state trasmesse una mezza volta su Italia 1 nel 2008 la domenica mattina per poi venir replicate un paio di volte tra Mediaset Extra ed Italia 2 – in ogni caso gli ultimi sei episodi, il cosiddetto “Chapther Elysium” non sono mai stati trasmessi da Mediast.

Cooooomunque… non starò certo qui a raccontarvi tutto quello che accade dalla sconfitta di Nettuno in poi – vi basti sapere che Hades, dio degli inferi, inizia a resuscitare i vecchi cavalieri d’oro uccisi nelle serie precedenti e a mandarli (dotati di nuove armature di color nero scintillante) ad attaccare il sanutario di Atena – dopo una decina di episodi, la stessa dea si fa uccidere di proposito per poter così andare nel regno dei morti a mazzuolare Hades di persona.

Ed ecco qui sfilare i cavalieri del Cancro e dei Pesci con indosso le loro armature da sera, di quel viola che andava tanto di moda l’anno scorso

I cavalieri ovviamente non la prendono bene e grazie al mistico ottavo senso raggiungono anch’essi il regno dei morti con l’obiettivo di portare a Lady Isabel la sua armatura (si, anche Atena ha un’armatura. La più forte di tutte, ovviamente). Si ritrovano in un oltretomba che è un miscuglio tra l’inferno dantesco e l’ade della mitologia greca… botte e controbotte, i nostri eroi dopo un’altra quindicina di puntate arrivano al cosiddetto “muro del lamento” (credo sia una traduzione abbozzata di “muro del pianto” – forse Kurumada l’avrà sentito nominare una volta al tg e gli è piaciuto il nome, chissà). Si tratta di una mistica muraglia che si trova in fondo all’inferno e che lo separa dai Campi Elisi (dove si trovano Atena e Hades). I cavalieri d’oro si sacrificano per distruggere questa muraglia, che solo i cavalieri di bronzo (le cui armature sono state bagnate dal sangue di Atena) possono oltrepassare.

Nell’Elysium i cavalieri dovranno scontrarsi con gli dèi Hypnos e Thanatos (in questo la mitologia è abbastanza azzeccata). Durante la battaglia le armature di bronzo vengono sbriciolate e neanche le armature d’oro inviate da Nettuno (vecchio nemico ma non troppo) riescono a ribaltare la situazione: per fortuna le vecchie armature erano state bagnate col sangue di Atena e rinascono come armature di livello divino (ma che culo)… mazzuolati gli dèi gemelli è la volta della battaglia finale.

Siete pronti?

Con le armature divine sembrano un po’ la versione omo delle Winx… ma tanto durano poco, quindi chissene

Atena era imprigionata nella classica trappola che la uccide a poco a poco, e il tempo stringe perchè sulla Terra il sole sta per eclissarsi: quando accadrà il piano di Hades sarà completo ed il mondo verrà distrutto (non è proprio così ma è per farvela breve). I cavalieri, nonostante le armature divine, subiscono come pochi: stanno per venire uccisi da Hades ma Atena in persona si libera e li salva. Pegasus, imitando Groucho che lancia la pistola a Dylan Dog, consegna a Lady Isabel l’armatura divina di Atena proprio all’ultimo istante utile per difenderla dal fendente del dio degli inferi: inizia la battaglia tra le due divinità.

Action Figure di Atena nella sua Myth Cloth, armatura divina per gli amici.
Cazzo se è bella… costerà all’incirca millemila dollari

Lady Isabel però è in difficoltà e Pegasus si frappone tra lei e il suo nemico, venendo trafitto da parte a parte dalla spada di Hades: questo darà però il tempo ad Atena e agli altri cavalieri di lanciare un colpo combinato che ucciderà il dio degli inferi… con la sua morte però anche l’inferno e campi elisi stanno per scomparire.

Il manga finisce con Atena che, un istante prima che l’intero oltretomba scompaia, dice ai suoi cavalieri “torniamo al nostro mondo di luce”; tutti scompaiono in globo luminoso.

Nell’ultima tavola vediamo il sole tornare a splendere sulla terra mentre Castalia rassicura la sorella di Pegasus (ah non ve l’avevo detto? È tornata. Ma lui non l’ha mai vista perchè era già partito per l’Ade) dicendogli che il fatello “sicuramente troverà un modo per tornare”. I volti dei cavalieri compaiono nel cielo.

Così finisce Saint Seiya

Fine.

Triste eh? Ma che fine ha fatto Seiya/Pegasus? È vivo? È morto? È in coma? La serie Next Dimension (ancora in corso) parte proprio da qui (comunque SPOILER è in coma, se proprio vi interessa). Ma questa è un’altra storia…

Le Oscure Trame: i cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya) – Parte 2, la saga di Hades
quasimagia

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