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Pillole di Oscure Trame: Heidi

Perchè “pillole”?

Perchè, ammettiamolo, per quanto l’effetto nostalgia ci faccia sembrare favolosa ogni porcheria che girava in TV nei primi anni ’90 ciò non significa necessariamente che questo o quel cartone fosse davvero bello… o che avesse davvero qualcosa da dire di non banale o scontato.

Ci sono casi come questo in cui, per raccontare il finale di un cartone, bastano davvero poche righe: è una storiella del piffero ma magari non la sapevate.

Si comincia!

Àidi, Àidi, ti sorridono i mooonti… in pochi sanno che dietro a questo anime (ispirato ad un celebre romanzo famoso in tutto il mondo) ci fosse, tra gli altri, anche il maestro Myazaki (che per fortuna non si è fermato qui… parleremo di una delle sue opere anche in uno dei prossimi articoli). Comunque la storia di base la sappiamo tutti: Heidi sta sui monti col nonno e la capretta, il cane Nebbia, corre tra i prati ed è felice e contenta.

La baita di Heidi è così bella che nei pascoli vicini piovono fiori… mah

Ad un certo punto sua zia (unica parente vivente oltre al nonno) torna da Francoforte e decide che i monti non sono il posto per una bambina: molto meglio portarla in città a fare da damigella di compagnia ad un’altra bambina paralitica, tale Clara.

Ciao, io mi chiamo Heidi. Ti ho mai detto quant’è bello correre a piedi nudi sul prato? Ops…

Inizia quindi la tristissima storia di Heidi che non fa altro di dire alla povera inferma quanto è bello stare a correre sui prati in cima ai monti (facendocela rimanere non poco di merda); la governante di Clara, la temutissima Sig.na Rottenmeier, le dice giustamente di smettere (facendo però la figura della bastarda col pubblico). Heidi quindi smette di parlare dei suoi monti diventando una repressa, va in depressione, diventa sonnambula, si ammala… tanto che il dottore la rispedisce sui monti assieme al nonno.

Ve l’avevo detto io che non doveva partire!

La storia finisce (sia nell’anime che nel romanzo originale, che ha poche differenze) con Clara che riesce a convincere i suoi a farsi portare in vacanza, un’estate, da Heidi. Qui, grazie all’aria salubre, gli animali, tanto amore e altre banalità riuscirà tutto ad un tratto ad abbandonare la sedia a rotelle e a camminare da sola (oddio, barcollare più che altro).

Miracolo!

 

 

Pillole di Oscure Trame: Heidi
quasimagia

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