Come ogni (o quasi!) settimana, eccoci ritornati alla rubrica I Consigli del Martedì. Oggi vi presento uno dei miei episodi preferiti di Nathan Never, “Legittima Difesa”. ATTENZIONE: il numero è totalmente a sé stante, e può essere letto senza conoscere nulla del protagonista.
Fine introduzione mia, per avere più informazioni andare QUI.
Ergo, perché vi consiglio proprio Legittima Difesa? Perché questo albo potrebbe benissimo essere una breve graphic novel, godibile da chiunque. Colin Thurston, figlio di un noto industriale, è in carcere per l’omicidio della stilista più in voga del momento. Interrogato chiede di parlare con Nathan, che la sera dell’omicidio gli ha salvato la vita. e qui, come da scuola, parte il lungo flash back.
O la lunga scusa. Perchè fondamentalmente la storia qui è tutta una grande scusa del magistrale Riccardo Secchi (INCHINATEVI), figlio dell’indiscusso Max Bunker e autore, fra gli altri, di alcuni numeri di Mickey Mouse Mystery Magazine, per parlare di quanto il nostro destino sia deterministicamente già stato tracciato per noi. I due protagonisti, Colin e Graham, sono figli di industriali, prigionieri del loro nome e delle aspettative che le famiglie hanno per loro. Dall’altra parte i mutati, (razza creata in laboratorio per svolgere lavori pesanti, soppiantata dai droidi e che adesso vive ai margini della società!) il cui destino è morire di fame o di malattia. Vari personaggi da contorno: il poliziotto semplice che non ha mai accettato le sue umili origini, l’organizzatore dei movimenti di volontariato che anela di essere accettato nel giro che conta, le famiglie dei due ragazzi e i loro amici. E poi c’è Nathan, un tempo come idealista come Colin e che ha accettato (o subito) la visione del mondo come una grande scala di grigi.
Secchi e Calcaterra ci regalano un albo che fa pensare, di una maturità da romanzo. Edito Bonelli, per due euro e venti, fiondatevi in fumetteria.
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