Si lo so: non si fa di iniziare un articolo con una serie di immagini, ma non esiste un modo migliore di presentare un albo disegnato da Enrico Marini.
Sono un vecchio fan di questo disegnatore italiano che ha raggiunto il successo in Francia, esattamente dal 2000 quando fece uscire Le Scorpion, un meraviglioso fumetto che non ha mai davvero sfondato in Italia, probabilmente penalizzato dall’essere stampato con il formato “comics americano” piuttosto che “album francese”.
Enrico Marini nasce 48 anni fa in Svizzera da genitori italiani; studia alla scuola di belle arti di Basilea e fa il suo ingresso nel mondo del fumetto nel 1987 al “nouveaux talents du Festival de la Bande Dessinée de Sierre”. Dopo qualche pubblicazione in terra elvetica, il grande successo in Francia: Gypsy.
Conosce allora Stephen Desberg e sotto la sua sceneggiatura disegna il western L’Etoile du Désert (due volumi). I tempi sono maturi per consolidarsi sulla scena francese e, sempre con Stephen, nel 2000 fa uscire il primo album dello Scorpione (attualmente on going, arrivati all’undicesimo volume con il docicesimo previsto per il 2018).
Nel 2007 si conferma uno degli autori più in palla del panorama europeo con Les Aigles de Rome, da lui anche sceneggiato, dove congiunge accuratezza storica a una buona caratterizzazione dei personaggi.
Tornando al nostro Batman – The Dark Prince Charming, il primo volume narra una storia abbastanza classica: una donna torna dal passato di Bruce dicendogli che ha una figlia di 9 anni e Il Joker (in un’inedita veste grafica davvero sfiziosa) apprende la notizia su un canale di gossip e decide di rapire la bambina, a cui sembra però affezionarsi. Batman, furioso, si getta nella boscaglia malavitosa di Gotham City per trovare il Joker.
Se la storia è intrigante senza pero’ essere troppo originale, la tipologia di prodotto risulta il vero punto forte del fumetto; infatti segue la struttura dell’Album francese, un fumetto di pregio con copertina rigida e carta lucida, e tavole tutte disegnate e colorate a mano, nella tradizione francese. Interessante poi l’approccio dell’autore al personaggio: se da una parte crea un costume più realistico, non rinuncia a delle chicche supereroistiche come la moto-gatto di Catwoman, uscita direttamente da una linea di giocattoli degli anni 90.
La seconda parte della storia uscira a primavera 2018 e noi non aspettiamo altro che comprarla… ma prima, Enrico, ci devi finire lo scorpione!
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