Non abbiamo mai fatto nulla per nascondere la nostra vena nostalgica in redazione (basti pensare che la nostra rubrica più longeva si chiama Venerdì Retrò) o forse è solo un modo come un altro per ammettere che siamo dei gran vecchi. Fatto sta che se penso a un videogioco a tema natalizio me ne vengono in mente due: Silent Hill (per tutta la bufera di neve e il freddo imperante) e Parasite Eve, che è ambientato proprio il 25 dicembre. Ed è di quest’ultimo che parleremo oggi.
Parasite Eve, produzione Squaresoft, è la storia di Aya Brea, un’agente di polizia in possesso di poteri paranormali che si troverà a combattere contro creature sovrannaturali e mostri dalle forme quantomeno curiose, all’interno di un grattacielo newyorkese posseduto da forse maligne. La trama svelerà luci inquietanti sul passato di Aya, fatto di esperimenti scientifici e incubi spaventosi. Il gioco è un survival horror nello stile dei primi Resident Evil ma i combattimenti anziché essere in continuità sono a turni, come nel cuginetto di casa Final Fantasy. Nei turni Aya potrà decidere se sparare o usare “magie” per attaccare, mosse che avranno una tipologia più o meno efficace sui mostri un po’ come accade nei combattimenti pokémon. In più ci sarà anche la possibilità farmare le abilità e le armi della protagonista, in un piccolo sistema di building che sostanzialmente si divide in armatura, armi e magie; più le immancabili “pozioni” di vario genere per aumentare i punti salute ecc.
Benché il capitolo migliore e invecchiato meglio resti il 2, Parasite Eve 1 è un gioco divertente da giocare, con tanti guizzi e un sistema di gioco che risulta ancora oggi unico per un survival horror.
Recuperarlo può essere difficile se non siete avvezzi alla pirateria (con un buon emulatore e qualche ricerca su google si trova presto la rom), altrimenti tocca armarsi di un’antica playstation e perlustrare le varie piattaforme di e-commerce alla ricerca di qualcuno che venda il gioco originale a prezzi si spera onesti. Sono anni che i fan sperano in un remake ma Squaresoft non ha mai confermato il progetto (e invece sarebbe proprio un titolo da reinventare, a mio giudizio).
Ma Natale è anche il periodo in cui si esprimono i desideri nella speranza di trovarli esauditi sotto l’albero, e magari mamma Squaresoft, se ci stai ascoltando questo 25 Dicembre…