Questo non è davvero un articolo: se fossimo a Milano, diremmo che è un’esperienza.

Un breve, brevissimo viaggio – ma neanche un viaggio… un lampo, un affacciarsi a quel bellissimo mondo che è quello della pixel art: oggi vi mostro alcune schermate di uno dei giochi che secondo me ha alcune delle schermate più belle mai realizzate: Snatcher

Non voglio perdere troppo tempo nell’intro… vi basti sapere che Snatcher è un gioco del 1988 uscito su MSX, ma la sua versione più famosa e goduriosa è quella per Sega CD del 1996 (gli screenshot che vi mostrerò vengono da lì). Concepito e realizzato da Hideo Kojima (si, proprio lui) è una specie di punta e clicca di ambientazione cyberpunk… cioè, in realtà è Blade Runner.
Ma fatto dai giapponesi (e non uno qualsiasi) quindi con un protagonista più pervertito di Harrison Ford, più humor, e qualche plot twist contorto.

Il buon Hideo stava ancora affinando il suo stile qui ma… basta, ho già detto troppo. Giocatelo, e chissà che in futuro non ci faccia un articolo ad-hoc – intanto godetevi questi screenshot, e notate il taglio cinematografico e la fotografia di certe scene: si vede che il giovane Kojima sapeva già il fatto suo.

Godetevi quindi la carrellata, e rifatevi gli occhi!

Come si fa a non innamorarsi della skyline di Neo Kobe City?
Cioè ma che bomba è questa? CHE BOMBA È!?!
Se quel robottino vi ricorda il Metal Gear MKII di Metal Gear Solid 4, beh… è perchè è lui.
Si, Kojima l’aveva già ideato e realizato nell’88. Poi se l’è messo in saccoccia e l’ha riciclato 30 anni dopo in MGS4
Si, c’è un pub che si chiama “Outer Heaven”.
Al buon Hideo piace auto-citarsi
Si tratta pur sempre di un gioco giapponese di fine anni ’80, altro che patriarcato
Avvento TNE – Giorno 7: La Pixel Art di Snatcher
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