Il tempo dei miti e delle leggende – Echidna e Tifone: un amore mostruoso!

Il tempo dei miti e delle leggende è uno speciale di tre articoli dedicati a Hercules – The Legendary Journeys, la serie tv con protagonista Kevin Sorbo, prodotta dal 1995 al 2000, dedicata a uno degli eroi mitologici più famosi di sempre.

Un amore mostruoso! è il primo articolo dello speciale incentrato su Echidna.

Tra i tanti personaggi di Hercules un posto di indiscutibile fascino l’ha senza alcun dubbio avuto Echidna, la Madre di tutti i Mostri.

Fa la sua prima apparizione nell’episodio 7 della seconda stagione, Hercules e la regina dei mostri, dove si viene a scoprire che è la madre dell’Idra, del Demone Donna e dell’Uccello di Stinfalo, mostri uccisi nel corso della prima stagione dall’eroico semidio. Sconfortata per la morte dei propri figli, trama vendetta contro Hercules e ne rapisce la madre, Alcmena, per poterle uccidere il figlio davanti agli occhi. Giunti allo scontro finale Hercules è pronto a eliminare il demone, ma Alcmena si frappone, supplicandolo di risparmiare la vita alla Madre dei Mostri, comprendendone il profondo dolore. Il figlio di Giove allora immobilizza Echidna e ne sigilla la grotta.

The mother of all monsters
Un matrimonio “particolare”

La vicenda sembrerebbe chiusa, se non fosse per l’apparizione, nell’episodio 10 Hercules e il Gigante buono, di un colosso simpatico e pasticcione di nome Tifone, tenuto imprigionato da Giunone lungo un sentiero. Hercules lo incontra e lo libera, diventandone molto amico e accompagnandolo in un villaggio vicino, dove spesso il gigante parla della propria sposa che lo aspetta da quasi cento anni. Tutto procede tranquillo fino a che non si scopre che la sposa altre non è che Echidna! Hercules resta bloccato, non riuscendo a confessare al nuovo amico di essere stato l’uccisore dei suoi figli e di avergli intrappolato la moglie dentro una montagna. Ci penseranno i nemici di turno a farlo per lui, così Tifone va su tutte le furie e scappa in cerca di Echidna. Seguito dal figlio di Giove, all’interno della grotta, tra urla e combattimenti, si arriva ai chiarimenti: Giunone voleva che i mostri la servissero nella vendetta contro Hercules e per ottenere questo ha intrappolato Tifone, l’unico in grado di calmare Echidna, lasciando così che quest’ultima si lasciasse andare alla disperazione e fosse manipolabile. Anche se il dolore per la perdita dei figli e la diffidenza verso Hercules non spariranno mai, Echidna si lascia andare all’abbraccio del marito e al ritorno della serenità.

Dolce attesa mostruosa

Che poi però i rapporti siano diventati quasi familiare lo si deduce dall’episodio 21, Le nozze di Alcmena, per l’arrivo di un messaggio in cui Echidna e Tifone si scusavano di non poter partecipare alla cerimonia data la gravidanza della Madre dei Mostri. E a questo si ricollega poi l’ultima vicenda in cui la coppia appare: nell’episodio 6 della terza stagione, Il figlio di Echidna, ecco giungere la notizia della nascita di Obstetrius (termine che si rifà in modo evidente ad “ostetricia”), l’ultimo figlio di Echidna e Tifone. Ovviamente arrivano celeri le arciere di Giunone perché venga loro dato il piccolo, ma Echidna, ora supportata dal marito, si oppone con tutte le sue forze. Nel corso de

Da bambini siamo belli tutti. Ehm… sì, dai. Magari ognuno a modo suo.

ll’episodio il piccolo viene rapito dal maldestro Klepto, intenzionato a portarlo al Signore della Guerra assoldato da Giunone, finendo con l’affezionarsi al mostriciattolo e con l’aiutare Hercules e Tifone a salvarlo, ottenendo così il permesso di diventarne il baby-sitter.

A Natural Woman

I tratti più salienti di questa vicenda riguardano il dramma psicologico di Echidna. È un mostro eppure non è crudele per natura ma diventa tale in conseguenza delle vicende dolorose di cui è stata partecipe: il marito esce per una passeggiata e non torna più, i figli le vengono allontanati da Giunone che, facendo loro assaggiare sangue umano, li trasforma in spietati assassini e infine le vengono uccisi uno dopo l’altro da Hercules. La solitudine e la sofferenza l’invadono e fanno emergere il suo lato fragile, facendola sprofondare nell’autocommiserazione, nella rabbia e la crudeltà.

Ed è proprio questa sua barriera emotiva a rendere quanto mai paradossale il rapporto con Tifone: un gigante dall’aspetto umano, paffuto e cordiale, estremamente socievole, lui; una vipera tentacolosa dall’aspetto vagamente femminile, lei. È caratteristica comune nella serie Hercules – The Legendary Journeys giocare sull’assurdo e l’ironico, ma qui ritengo che si raggiunga una bella vetta! La relazione gioca sulle dinamiche più comuni di ogni rapporto di coppia: da una parte l’irascibilità e la cura per la famiglia proprie di Echidna, pronta a tutto per difendere i suoi figli ma anche fin troppo veloce a cedere alla disperazione, dall’altra il desiderio di tenerezza ma anche di spazi personali di Tifone, che si sente in dovere di contenere gli eccessi della propria sposa.

Patati
Love is all you need

Echidna e Tifone incarnano un rapporto di coppia puro e dolce che va oltre l’apparenza fisica o i difetti caratteriali, lasciando emergere la bellezza dello stare assieme anche quando tutti, a prima vista, ti danno del “mostro” senza comprendere che la vera mostruosità non è tanto nell’aspetto o nei gesti, quanto nel dolore che si prova quando si è privati dell’amore.

Il tempo dei miti e delle leggende – Echidna e Tifone: un amore mostruoso!
Il Bianco

Semplice insegnante di Religione Cattolica, umile esploratore dell'opera tolkieniana, modesto scrittore di versi lirici e sporadicamente di prosa, piccolo studioso dell'essenza dell'animo umano, mansueto ricercatore del senso del cosmo, dimesso esploratore dei limiti della conoscenza e dello spirito...insomma, uno che fa poca ginnastica...

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