Ve lo siete goduto Bravely Default sul vostro bel 3DS? Bene, sappiate che il merito di tanta beltà è anche di questo ragazzo qui:
Akihio Yoshida è un illustratore e artista giapponese che lavora, ormai da un discreto quantitativo di anni, nell’industria dei videogiochi; in particolare il suo nome è legato a prodotti griffati Square-Enix (esatto: la casa di Final Fantasy e Dragon Quest).
Il suo primo lavoro, targato SE, in cui affiancò Hiroshi Minagawa nel ruolo di Character designer, è relativo al gioco di ruolo strategico a turni, uscito per Super Nintendo, Sega Saturn e Playstation tra il 1995 e il 1997, poi riadattato per PSP nel 2011, Tactics Ogre: Let Us Cling Togheter.
La canzone dei Queen a cui è, realmente, ispirato il sottotitolo del gioco:
Già nella sua prima uscita, Yoshida si dimostra a suo agio con le atmosfere del classico fantasy medievaleggiante. Nonostante il tratto rotondeggiante e soffice, che tradisce una formazione da mangaka, il disegnatore fa sfoggio di uno stile particolarmente elegante, pieno di figure nobili e dalle anatomie affusolate.
Conclusa l’esperienza di Tactics Ogre, l’artista inanella due collaborazioni che segneranno una svolta per la sua carriera, legando il suo nome a due titoli, ormai, leggendari: Final Fantasy Tactics e Vagrant Story.
Con il primo, Yoshida consolida, definitivamente, la sintonia con gli scenari a tema medievale, creando, insieme al game designer Yasumi Matsuno, non solo uno dei giochi strategici giapponesi più belli di sempre ma, anche, l’immensa ambientazione di Ivalice, che ospiterà alcuni tra i più importanti episodi della saga, come Final Fantasy XII.
Sempre ambientato nel mondo di Ivalice e sempre concepito insieme a Matsuno, Vagrant Story rappresenta un progetto più personale per il game designer nipponico, fattore che ha costretto Yoshida a incupire il suo stile, aggiungendo delle sfumature gotiche, per delineare al meglio il gioco.
Pur non riuscendo a riscuotere un successo pari alla saga principale di casa Square-Enix, Vagrant Story è comunque entrato nel cuore di diversi appassionati proprio grazie alle atmosfere malinconiche e alla caratterizzazione dei personaggi. L’illustrazione impiegata come copertina è, ormai, diventata iconica; riconoscibile e riconosciuta da ogni giocatore dell’epoca.
Dopo avere speso tante energie nella caratterizzazione di Ivalice (utile ricordare anche il lavoro svolto sulla riedizione di FF: Tactics per PSP e sul suo seguito, FF: Tactics A2 Grimoire of the Rift, per Nintendo DS), ed essersi dedicato allo spin-off della saga di Final Fantasy, per console portatile Nintendo, Final Fantasy: The 4 Heroes of Light, Yoshida ha consacrato, negli ultimi anni, la sua fama tra gli appassionati del settore grazie a Final Fantasy XIV: A Realm Reborn e Bravely Default: Flying Fairy.
A Real Reborn era, per Square-Enix, un progetto di fondamentale importanza visto il fallimento dell’iniziale esperimento FF XIV. Uscito il 27 agosto 2013, ARR ha subito esibito un impianto artistico solido e coerente, arricchendo e migliorando sensibilmente quello del suo predecessore.
Yoshida è riuscito a non snaturare la coerenza stilistica, insediandosi sul solco lasciato dall’episodio precedente, senza, però, perdere in personalità e dettaglio. Il risultato è eccezionale: quello di A Realm Reborn, per vastità e qualità, è una delle migliori ambientazione concepite in ambito di MMORPG e, a livello grafico, sintetizza, magistralmente, la mitologia dell’intera saga.
Bravely Default: Flying Fairy è, invece, il primo nuovo brand di Square-Enix ad avere raggiunto un reale successo di critica e pubblico dai tempi di Kingdom Hearts.
Gioco di ruolo nipponico dotato di un solido gameplay classico, oltre che uno dei migliori esponenti del genere nel parco giochi del Nintendo 3DS, BD: FF può contare su un character design veramente ispirato, in cui ritornano le figure eleganti e aggraziate che avevano fatto la fortuna di Yoshida già ai tempi di Tactics Ogre, dotate di un design minimale ma subito riconoscibile, che non perde in suo fascino nemmeno quando viene deformato nella scene di gioco effettivo.
Notizia degli ultimi giorni è l’abbandono di Square-Enix da parte di Yoshida. Dopo 18 anni di collaborazione, l’artista smetterà di essere un membro interno della grande casa produttrice giapponese per dedicarsi anche a progetti personali. Nonostante questo, lo stesso autore ha dato per certa la sua partecipazione al sequel di Bravely Default, Bravely Second, attualmente in sviluppo presso gli studi SE.
Opere Consigliate: Final Fantasy XIV: A Realm Reborn Collector Edition (con artbook), The Art Of Bravely Default, Tactics Ogre: Let Us Cling Together
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