Come nei precedenti episodi non perderò tempo ad elogiare disegni, colori ed impostazione delle tavole perchè sono come sempre all’altezza delle aspettative (elevatissime, tra l’altro): mi permetto di sottolineare solo alcune vignette che subito, a colpo d’occhio, mi hanno riportato alla mente alcune scene dei vecchi PKNA… non so se si tratta di riferimenti e citazioni volute o se è solo una questione di “modelli di riferimento” usati per riprodurre certe espressioni…
…ma bando alle ciance e partiamo dal prologo. Si tratta di giusto un paio di pagine pubblicate sul Topolino di una settimana fa, la cui trama si racconta in 2 righe: Fangus, per caso, passeggia nei pressi delle macerie della Ducklair Tower (che tutti sanno essere stata distrutta durante l’attacco alieno di Potere e Potenza) e, botta di fortuna, dal buco salta fuori un megafulmine che puff, fa svanire di colpo le macerie nel nulla.
E già qui dovrebbe accendersi una qualche lampadina nella testa dei Pkers di vecchia data… ma se non ci siete ancora arrivati, questo primo episodio de Il Raggio Nero vi spara proprio la citazione precisa precisa del PKNA di riferimento, il punto di partenza di questa trama. E ora vai con gli spoiler!
Il riferimento aPKNA #38, Nella Nebbia, è palese. Vengono citate le parole precise dei saggi di Dhasam-Bul “ciò che era chiuso tornerà ad esserlo“, e se avete letto la storia in questione saprete a cosa si riferiscono: in quell’episodio, che è anche una citazione a GhostBusters, la “nostra” dimensione stava per essere invasa da non meglio precisate entità extraplanari perchè un mago-mistico-malvagio aveva danneggiato alcuni dei Gargoyles sopra la Ducklair Tower.
I Gargoyles, ci viene sempre spiegato in PKNA #38, servono a “tenere chiuso” un passaggio verso questa misteriosa dimensione – passaggio che esiste a causa delle correnti energetiche che alimentano la DT… ah, la pseudo-fisica di PK!
Comunque… allora il nostro eroe se la cavò grazie al provvidenziale intervento di Everett Ducklair che, accompagnato dagli altri monaci di Dhasam-Bul, sconfisse Ahrimadz (il mago malvagio) e salvò la giornata, intervenendo in un campo (la magia) al di là della comprensione di Uno e dei suoi circuiti.
Sono passati moolti anni da allora… ma sopratutto se era successo tutto quel macello per un paio di gargoyles in meno, che succederà ora che l’intera Ducklair Tower non c’è più?
Questo, signore e signori, è Il Raggio Nero.
L’idea di sfruttare i temi della magia e delle dimensioni parallele, cioè quello che forse è l’unico grande filone di PKNA non pienamente concluso, personalmente mi piace, anche la reputo una scelta rischiosa: in fondo, se tutte le sottotrame del tipo con quegli argomenti furono abbandonate in fretta (se non appena accennate) un motivo ci sarà pur stato… gli episodi relativi non ebbero molto successo all’epoca, ma oggi… chissà.
Dal canto mio, uno dei miei sogni di bambino/Pker era proprio un bel corso tutto-compreso in un certo eremo himalayano…