Lunedì mattina, ora 6.30, aeroporto di Parigi: mi sono svegliato da un paio d’ore per prendere un aereo che mi avrebbe dovuto portare in ufficio in orario. Fuori tuona, la sala è fredda e l’aereo è in ritardo. L’acqua sporca, da taluni chiamata caffè, che ho bevuto non accenna a fare effetto. Non resta che l’edicola per smuovere le cose. Mi muovo fra gli scaffali, supero le riviste di foto e i trattati di politica, evito con cura i manuali di auto-aiuto (come raddrizzare quello schifo delle vostre vite in 899 semplici passi) e mi trovo davanti allo scaffale dei manga. inizio a spulciare e mi trovo fra le mani un volume che dice più o meno “Quella volta che mi reincarnai in Yamcha”. Ricordo di aver letto qualcosa su internet, controllo meglio: volume unico, 6,90 euro…c’est parti.
Mi siedo, mi rigiro fra le mani il volume, ben curato, e prima di iniziare la lettura tiro fuori il mio fedele smartphone: scopro che quello che ho fra le mani è la traduzione francese di Dragon Ball Gaiden: Tensei Shitara Yamcha Datta Ken, uno spin-off uscito su Shonen Jump +, la versione digitale della più famosa rivista di manga in Giappone. L’autore è Dragon Garow Lee, mangaka di diverse fan fiction di DB, ma fra gli autori vi è accreditato nientepopodimenochesuaaltezzaimperiale Akira Toriama. Originariamente uscito nel 2017, tradotto in inglese e francese (facilmente reperibile su amazon, ma anche gli scan girano liberi in rete) ma non in Italiano.
Il manga si presenta come un classico Shōnen: il protagonista è un liceale che corre dietro alle ragazze (grande volo di fantasia) che cade e si risveglia reincarnato in Yamca nel mondo della prima serie di Dragon Ball. Il nostro ragazzo è un vero nerd che conosce la saga come le sue tasche, ed usa la sua conoscenza per cercare scorciatoie nella storia. Con gli occhi Di Yamcha viviamo quindi tutta la saga di DB, fino all’arrivo dei sajan.
L’idea di base è simpatica anche se non originalissima, un fan che si trova catapultato nell’oggetto della sua passione. Il fumetto alla fine è una lettera d’amore alla saga, fatta da un fan boy per altri fan fan boy. Nulla di meno, nulla di più, e letta in questa chiave, risulta molto godibile.
Chiudo il fumetto. Fuori continua a piovere ma hanno finalmente iniziato a imbarcare. 6.90 euro spesi bene, penso, mentre afferro la valigia.