La schiuma esce dalle lattine di birra, la carcassa della bestia viene adagiata sulla brusta, il fragore delle eruttazioni risuona vigoroso nell’aria, insomma: buona Festa dei lavoratori a tutti! 

Ma visto che aprile è passato e che le nuove proposte fumettistiche sono state discrete, ecco la nuova puntata dei TNE Awards.
Come si suol dire: è un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo.

1. Beowulf, Tunué Comics

Dopo L’EroeLa sala da tè dell’orso malese e Dove nessuno può arrivare, Tunué porta in Italia, in una prestigiosa edizione cartonata, un’altra opera del fumettista spagnolo David Rubin, questa volta alle prese con l’adattamento, opera di Santiago Garcìa, di un classico poema epico: Beowulf.
Come aveva già dato modo di vedere con i due volumi della saga L’Eroe, l’epica è il campo più congeniale allo stile di Rubin: il fumettista riesce a rendere le sue tavole dirompenti e sanguigne, amplificando a dismisura la potenza già naturalmente posseduta in nuce dalla narrazione epica.
L’odissea del re dei Geati diventa quindi un magnetico percorso estetico che non risparmierà al suo protagonista dolori e sofferenze; un piacere per la vista a cui faresti bene a non sottrarvi.

2. Definitive Collection Tutti i milioni di Paperone/Fantomius vol.2, Panini Disney

Nella collana Definitive Collection, Panini raccoglie diverse serie i cui episodi sono precedentemente apparsi sugli albi settimanali di Topolino. Fra i numeri già usciti possiamo trovare, tra gli altri, il primo albo dedicato alla serie Pippo Reporter di Teresa Radice e Stefano Turconi o anche Darkenblot di Casty e Lorenzo Pastrovicchio.
Questo mese, complice anche l’apertura del Napoli Comicon, Panini ci regala altre due uscite entrambe meritevoli di attenzione.
In Tutti i milioni di Paperone 1, Fausto Vitaliano, insieme a Mazzarello, Mottura, Intini e Soldati, ci fa rivivere le avventure di un giovane Paperon de’ Paperone alle prese con la creazione del suo impero finanziario, a cavallo tra diversi momenti emblematici della storia americana. Il papero di cui leggeremo le gesta sarà una versione più inesperta rispetto a quella che siamo abituati a conoscere, ma pervasa dalla stessa intraprendenza e inventiva.
Una visione originale di un personaggio che sembra non esaurire mai i motivi di interesse.

Nel secondo volume di Fantomius invece Marco Gervasio continua a divertirsi narrando le gesta di Lord Quackett e Dolly Paprika, il duo di ladri mascherati la cui eredità, per così dire, verrà poi rispolverata con successo da Paperinik.
Se il primo albo si era distinto per le azzeccate rivisitazioni e il riuscito mash-up di elementi presi dai romanzi di Maurice Leblanc (nota: se vi interessa il Corriere sta attualmente pubblicando in edicola la riedizione completa delle avventure di Arsenio Lupin, così giusto per rendervelo noto) da Fantômas , Diabolik e altro ancora, gli episodi di quest’uscita si mettono a giocare maggiormente con il periodo storico (gli anni ’20 del Novecento) e i suoi personaggi.
Vi capiterà di imbattervi quindi nelle versione Disney di Tazio Nuvolari o di Nedo Nadi e di rivivere, in maniera pittoresca, momenti come l’epoca d’oro del cinema muto; sempre all’interno di un pastiche confezionato a regola d’arte.

 

3. Aama vol. 2, La moltitudine invisibile, Bao Publishing

Bisogna ammettere che la pubblicazione del privo volume di Aama di Frederik Peeters, autore anche di Pachiderma e Pillole Blu, è passata abbastanza inosservata ed è un peccato visto che si tratta di una meritevole serie fantascientifica, che riesce a fondere un solido impianto narrativo al gusto per la rappresentazione di pianeti ed ecosistemi suggestivi.
Il secondo volume porta degnamente avanti le premesse precedentemente collocate, sviluppando in maniera coerente i personaggi e trascinandoli in un pericoloso viaggio dai risvolti inaspettati.

Merita, senza ombra di dubbio, una chance!

TNE Awards – Aprile 2015
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