Abbiamo già parlato QUI della nostra apologia del film Lanterna Verde e dei motivi per i quali quel film non fosse poi tutto da buttare, nonostante venga riconosciuto universalmente come un flop clamoroso.
Che un sequel fosse previsto è evidente dalla scena post-credit, con protagonista Sinestro (Mark Strong, a mio avviso la parte migliore del film):
Il film fu una delusione al botteghino (anche se le spese sarebbero dovute essere ammortizzate in tre film, ma l’ho già ripetuto allo sfinimento) e di critica, tanto da affossare la carriera di Ryan Reynolds e Blake Lively – Ora, perché ingaggiare una famosa per la sua chioma bionda per interpretare una pilota mora?
Ma di cosa avrebbe parlato il possibile sequel? Dopo la sua cancellazione vi sono stati diversi leaks su internet e quindi ci siamo dati da fare per ricostruire la trama di un film mai realizzato.
Come era prevedibile, il sequel si sarebbe ispirato dalla celeberrima (e stupenda) Sinestro Corps War.
Nella scena di apertura, si vede il criminale galattico Arkillo (finalmente un cattivo vero dopo quel testone di Hammond) inseguito da Hal Jordan e Sinestro; in questo frangente, Sinestro capisce che l’universo non teme più le Lanterne Verdi e per questo medita la creazione di un nuovo corpo capace di sostituirle con più efficacia: così si mette alla ricerca della lanterna del potere gialla (che, per comodità di trama, è già stata costruita, un po’ come nel lungometraggio First Flight).
Dopo averla trovata, si reca su WorldWar e inizia a reclutare: Arkillo e Amon Sur sono fra i primi. Con l’introduzione di Amon Sur, si approfondisce la vita di Abin Sur, suo padre. Era previsto anche un riferimento al Videogioco, Rise of the Manhunter, cronologicamente tra i due film, nel quale Amon Sur aveva combattuto contro il corpo.
Si entra allora nella seconda parte del film: Sinestro è ormai una lanterna gialla e si prepara alla guerra. Uccide cosi Tomar-Re (l’alieno pescioso che accoglie Hal nel corpo, nel primo film) e Tomar-Tu ne prende il posto. A questo punto, l’ambientazione diventa prevalentemente galattica – tra l’altro, lo sceneggiatore si ricorda che stanno pagando la Lively per non fare nulla, cosi manda Sinestro a rapirla.
Sinestro porta Carol Ferris su Kugar (suo pianeta natale), per Attirare Jordan (con tutte le lanterne, nonostante il divieto da parte dei guardiani) e tendergli un’imboscata, con il nuovo corpo lì, pronto alla guerra.
Mente tutti si pestano (gioia!), Hal, Kilowog e Tomar-Tu vanno a salvare la bella e si imbattono in Sinestro, Arkillo e Amon Sur. Hal e Sinestro si prendo a sberle in allegria, Kilowog si scontra con Arkillo (nel fumetto è uno degli scontri più belli della saga) e Tomar-Tu fa il mazzo ad Amon (che, in ogni versione, è sempre una pippa colossale)
Le Lanterne Gialle (o Corpo di Sinestro) se ne vanno con la coda fra le gambe. Il film si chiude con un ammiccamento dei guardiani al terzo capitolo: The war of light.
Altri rumor (non confermati) indicavano la presenza di john Stewart ( Idris Elba?) e Guy Gardner (Adam Baldwin?), meno probabile la presenza di Kyle Rayner. L’idea di fondo era di far diventare Carol Star Shapphire, ma non è chiaro se in questo o nel terzo capitolo. Di sicuro gli sceneggiatori erano molto interessati a strizzare l’occhio ai vecchi fan, come testimonia anche l’inserimento, probabile, di Tom Kalmaku, personaggio molto importante negli anni ’80 e sparito con la gestione Johns.
Ryan Reynolds, Mark Strong e Blake Lively avevano firmato un contratto per più film, ma sembra che Reynolds stesse facendo di tutto per non essere contattato in caso di sequel – del resto, di essersi pentito del film (oh, c’hai comunque conosciuto tua moglie) non ne ha mai fatto mistero, basti guardare le varie citazioni di Deadpool:
Insomma, questo secondo capitolo prometteva molto bene, ora non resta che aspettare il reboot con la Justice League e il film stand alone per il 2020.