Il 23 novembre 2016 è uscito il nuovo videogioco Pokèmon per Nintendo 3DS. Come di consueto in due versioni: Sole e Luna.

Complici le vacanze di Natale, ho dedicato il mio tempo libero a inseguire mostriciattoli nella nuova e lussureggiante regione di Alola, ispirata al complesso delle isole Hawaii (per approfondimenti su come la geografia hawaiiana abbia influito nel gioco, guarda qui).

Mappa di Alola

Il colpo d’occhio iniziale è fortissimo: Alola è davvero bella. Il passaggio alla terza dimensione ha giovato alla saga, immergendola in luoghi che riescono a sembrarci reali e fantastici allo stesso tempo.

Una caratteristica nuova e che ho apprezzato sono le nuove sequenze filmate, più o meno lunghe, all’interno della storia. Pokèmon non aveva mai avuto veri e propri filmati, si limitava a finestre di dialogo che portavano avanti la storia indicandoci la via da seguire, la mossa da apprendere etc. Adesso abbiamo intere sequenze non giocabili in cui approfondire la personalità dei comprimari, dei capitani e dei nemici.

La storia – prima di passare alla parte più pratica, che a voi interessa maggiormente, della guida – è il vero passo avanti di pokémon Sole e Luna, con chicche e svolte che aprono verso nuovi sentieri del brand.

Per la prima volta ci sarà una storia d’amore.

E questo mi ha posto una domanda: se scegliamo il protagonista femminile abbiamo lo stesso la storia d’amore? Aspetterò l’apertura della Banca Pokémon per rigiocarlo e scoprirlo, perché sono curioso. Forse verranno invertiti i ruoli dei due fratelli (che fatica non fare spoiler)? Mi pare la soluzione più semplice, a meno che non si voglia dare un’interessantissima apertura LGBT al prodotto.

Il Cattivo è davvero cattivo?

Uno dei rivali meglio riusciti di pokémon non è il fastidiosissimo Blu, ma il bambino-guru di pokémon Bianco/Nero. Questo perché non era il solito giappominkione “Voglio governare il mondo perché sono cattivo, muahahaha”, ma un’antitesi del protagonista che come lui amava i mostriciattoli da combattimento e li rispettava.

Allo stesso modo in Alola il cattivo, benché sia stato sceneggiato coi piedi, non è stato ideato affatto male.

Guzman è l’ex rivale del professor Kukui, che ha perso perché più debole, e infatti non è mai riuscito a diventare capitano. Ma anziché rinchiudersi nel suo angolino a piangere ha deciso di fare da chioccia a tutti gli allenatori scarsi di pokémon di Alola prendendoli sotto la sua ala nel Team Skull. Vercingetorige è quindi una sorta di padre-padrone per decine di bambini sconfitti; dispotico, forse, ma lui è stato il solo a raccogliere i reietti, in un mondo come quello di pokémon dove – se si riflette bene – c’è spazio solo per i più forti e i vincitori (basta pensare alla facilità con cui abbandoniamo a vita nel box i Rattata e gli altri scarsoni che catturiamo nei primi percorsi).

 

Dal Fantasy si passa alla Fantascienza.

Il mondo di pokémon è un fantasy in piena regola, ma nell’ultimo episodio si aprono le porte alla fantascienza. Non è un mistero – se ne parla abbastanza presto – che a un certo punto del gioco incontreremo le Ultracreature.

Le Ultracreature altro non sono che pokémon di una dimensione parallela. Sono tamarri e fanno anche abbastanza paura (Guzzlord decisamente) e hanno una musichina inquietante dedicata.

A un certo punto del gioco, nella dimensione parallela ci dovremo andare, e vi giuro che mai mi ero cacato addosso così (con le dovute proporzioni ovviamente) in un gioco di pokémon.

 

E questa è solo la superficie di uno dei capitoli meglio riusciti della saga pokémon.

Quando scrissi di X e Y, parlai di come fino a metà gioco si avesse l’illusione di giocare al più bel titolo pokémon di sempre, ma come questa sensazione poi scemasse definitivamente nel finale, dove la storia si banalizzava, la Lega era quel che era e Mega Lucario prendeva a cazzotti il mondo senza troppe scuse (però quanto era bello invece megaevolvere Charizard?). In Sole e Luna invece, pur mancando qualcosa per raggiungere la perfezione, si ha la sensazione costante di giocare un gioco che resterà nel proprio cuore.

Questo, a mio giudizio, perché i programmatori hanno tenuto a bada l’impulso di soddisfare i vecchi fan – perlomeno più del solito – creando un gioco  che sa di nuovo in ogni sua parte.

Anche la scelta – opinabile – delle mosse Z, si sposa perfettamente con la regione di Alola, esse infatti hanno ognuna una propria coreografia (alcune davvero belle) che ricordano le danze hawaiane e la spensieratezza tropicale del paese.

Certo, le chicche per i fansss non mancheranno, e una su tutte (mi riferisco all’albero della lotta…) sarà da lacrime (oltre a farci sentire molto, molto vecchi).

Qualcuno potrebbe interpretare anche le Alola Form come strizzate d’occhio ai vecchi giocatori. Sì, lo penso anch’io, ma si tratta dell’esempio di strizzata perfetta, perché in alcuni casi (Raichu su tutti) sono stati riabilitati pokémon che non avrebbero mai più rivisto il metagame e perché le forme di Alola si sposano perfettamente con l’atmosfera giocosa di Sole e Luna.

LA GUIDA

Pokémon è da sempre un gioco per bambini, per cui non è difficile completare l’avventura senza consigli, ma è anche vero che durante il giro delle isole qualche dritta può aiutare a capire meglio alcuni meccanismi non proprio intuitivi del gioco.

Il fatto è che le guide migliori si trovano solo su youtube, ma il tempo di stare 20 minuti a sentire i delirii di un dodicenne non li ho, e trovo ancora più pratiche le buone vecchie guide scritte.

Quindi mi rivolgo a tutti quelli come me, che si fanno il mazzo tra Pokémon Central e Serebii, per trovare qualcosa di utile.

A proposito, al momento Serebii è il sito più affidabile su Sole e Luna, mentre Pokémon Central deve ancora aggiornarsi su molti aspetti (non c’è una voce sul Poké Resort, ad esempio, che invece è fondamentale in questo gioco e vi svelerò più avanti perché).

Dunque, procediamo per gradi:

L’acquisto

Scegliere Sole o scegliere Luna? To be or not to be?

Come sempre ma mai come stavolta, trovare un amico che prenda la versione che noi scartiamo si rivelerà fondamentale.

A seconda della scelta infatti avremo accesso a pokémon esclusivi (ma ce ne saranno vietati altri); al leggendario in copertina; ad alcune ultracreature anziché altre; ad alcune forme Alola.

La lista dei pokémon esclusivi di ogni gioco la trovate qui.

Un’altra e fondamentale differenza è il fuso orario. Chi sceglie Luna avrà il fuso orario spostato di 12 ore da quello reale, ciò significa che se giocherete di giorno ad Alola sarà notte e viceversa; mentre in pokémon Sole il fuso orario resterà inalterato (di giorno è giorno e di notte è notte).

Questo fattore è importante per tre motivi: certi pokémon si trovano solo di giorno o di notte; alcuni pokémon evolvono solo di giorno o di notte (per non parlare di Rockruff che ha una versione dedicata all’evoluzione di giorno e una dedicata all’evoluzione di notte); di notte si possono usare le scuro ball che sono più efficaci delle ultraball.

Fate la vostra scelta.

L’inizio

Chi ben comincia è a metà dell’opera, diceva quel tale che soffriva di eiaculazione precoce.

Chi gioca a pokémon sa bene come l’inizio sia fondamentale, e in Sole e Luna non si fa eccezione.

Cominceremo la nostra avventura dopo una serie di filmati dal contenuto oscuro ma che capiremo più avanti nella storia.

Scopriremo che il nostro protagonista viene da Kanto, la prima, storica, regione di pokémon, e si è appena trasferito ad Alola con sua madre e Meowth, il pokémon domestico.

La casa è esattamente la casa che mi immagino avrei se fossi un ragazzo hawaiano: tutta in legno, con una bella veranda dove guardare albe o tramonti, a due passi dal mare. La casa è anche piena di pacchi dovuti al trasloco, ma con mia grande delusione questi pacchi non verranno mai sistemati, neanche alla fine dell’avventura.

La mamma – mai così inutile dai tempi di pokémon Blu e Rosso – starà per sempre in piedi al centro del soggiorno, che sia sera o mattina, e anche questo mi ha fatto storcere il naso. Neanche Meowth si sposta.

 

Prima di vedere lo starter passano secoli, e questa cosa mi è piaciuta tantissimo. Ci vuole almeno mezz’ora di gioco prima di arrivare al grande momento; e questo perché assisteremo a diversi filmati che gettano le basi della storia del gioco, introducendo anche i personaggi secondari e i Protettori delle Isole.

I Protettori delle Isole

Sono quattro e iniziano tutti per Tapu: Tapu Lele, Tapu Bulu, Tapu Fini e Tapu Kioko. Tutti e quattro sono folletto+un secondo tipo. Tutti e 4 sono molto forti e potranno essere catturati, ma solo finito il gioco.

I protettori, oltre a essere forti e fichi, salvaguardano l’isola dalle minacce, interne e esterne. Per questo sono tutti buoni ad Alola, senno i Tapu je menano.

Tapu Kioko sarà il primo protettore che incontreremo, nonché colui che ci darà la pietra lucente, ovvero il marchingegno in grado di usare le mosse Z.

Vedete, in questo pokémon non partiamo come allenatori né ne manifestiamo la volontà. La prima volta che usciamo di casa non abbiamo né zaino né cappellino di ordinanza, non abbiamo pokéball e nessuno ci ha invitati a fare il giro delle isole; stiamo solo facendo quattro passi.

Accade però che tocca salvare la vita di un pokémon, e che questo accada sotto gli occhi del Tapu di Mele Mele, ed è lui a vedere il nostro potenziale, e solo allora ci viene chiesto se siamo interessati al giro delle isole. E possiamo anche rispondere di NO.

Ovviamente se si risponde no il gioco entra in loop fino a che non cambiamo idea, ma è ovvio che abbiamo comprato pokémon per acchiapparli tutti, quindi datece sto cazzo de starter che voglio bruciarvi tutte le palme! GOTTA CATCH’EM ALL!!!

Lo Starter

Mai come questa volta scegliere lo starter è un casino.

Non è tanto la bellezza o meno (Rowlett, un barbagianni col papillon, vince a mani basse) ma la difficoltà a reperire comprimari di fuoco acqua o erba all’altezza dello starter.

Il mio consiglio è di prendere Popplio, perché nonostante Alola sia un complesso di isole e sia pieno di pesci, tutti i pesci fanno cacare.

Ma esaminiamoli uno per uno.

Rowlettil barbagianni che si crede Oliver Queen

No, il vostro splendido Barbagianni non diventerà un disgustoso ostentatore di plutocratica sicumera, ma un bellissimo arciere di nome Decidueye.

Rowlett è di tipo erba e completerà il percorso standard in tre fasi diventando un tipo Erba/Spettro.

Come tutti gli starter avrà una mossa z dedicata devastante anche se non avrà una statistica di eccellenza, diventando bravo in tutto ma mai primo in qualcosa. È un jolly quindi, per l’avventura va oltremodo benone, ma nel metagame rischia di sparire.

Questo è un problema che tocca anche a…

Litten

Sì, il pokémon di fuoco è l’Uomo Tigre.

E sì, la sua mossa Z è una mossa di Wrestling.

https://www.youtube.com/watch?v=hR-u4qwCrh8&spfreload=10

Litten si evolve da gattino imbronciato di tipo Fuoco a Wrestler infuriato Fuoco/Buio. Più va avanti e più il suo attacco sale a livelli esponenziali superando di buona misura l’attacco speciale, si lascia però alle spalle un’assurda quantità di velocità.

Incineroar è lento. E questa è una caratteristica che ho riscontrato in tantissimi pokémon di Alola: forti ma lenti.

Il binomio fuoco-buio è molto interessante anche se lo penalizza contro i folletti di cui è pieno il gioco. Se non altro l’attacco è davvero alto e con un buon set si possono fare danni consistenti.

Fino a che non verrà sbloccata la sua abilità nascosta (al momento ha solo un pallido fuoco-aiuto) sarà dura vederlo imporsi nel metagame.

Popplio

C’è una cosa da fissare bene a mente in questo Sole e Luna: più sono brutti o puffettosi e più è probabile che siano forti.

Popplio non è da meno: la sua evoluzione è una foca-sirena che canta l’opera, non esattamente qualcosa che a dei nerd obesi e stempiati cresciuti a tegolini del mulino bianco e tartarughe ninja faccia scattare il mammamelocompri?

Ma Popplio è una foca di mondo, di fronte agli scherni sorride beffardo e canta oltre.

Popplio diventa un folletto-acqua, ovvero una combinazione megapotente. Per fortuna è lento come la merda, e in metagame probabilmente avrà difficoltà a imporsi, ma nell’avventura vi farà cantare, perché, anche se è lento, ha difesa e attacco speciali a cannone che sparano musica. Musica per le vostre orecchie.

Riassumendo:

Rowlett: Diventa erba/spettro, è forte in tutte le statistiche ma non eccelle in nessuna. È comunque un po’ più veloce degli altri due starter.

Litten: Diventa Fuoco/Buio e ha un attacco devastante. Le prime due evoluzioni sono velocissime, la terza e definitiva è lenta. Ottimo per l’avventura, meno per il metagame.

Per completezza: io ho scelto questo.

Popplio: Diventa Acqua/Folletto, attacco e difesa speciale altissimi. Lento come il parlamento italiano. Benché esteticamente non mi piaccia nemmeno lontanamente, è probabilmente il più interessante dei tre. Quando ricomincerò il gioco, sceglierò assolutamente lui.

Un motivo in più per scegliere Popplio è anche dato dal fatto che sembra non averlo scelto nessuno. Questo le rende difficile da reperire per mezzo di scambi prodigiosi o in link.

Degli scambi in link e del festiplaza parlerò meglio più avanti, comunque.

Il Giro delle Isole

Una delle numerose novità del gioco è l’assenza di palestre.

Fino all’ultimo episodio, la progressione nel gioco era data da sfide ben precise, anzi da una: battere il capopalestra della città.

Il capopalestra solitamente si trovava all’interno della propria palestra, dove era difeso da alcuni discepoli che si allenavano con lui e altre trovate (come dimenticare l’incubo delle piastrelle teleportatrici di Sabrina?).

Questa volta niente di tutto questo: una volta scelto lo starter il professor Kukui ci darà un passaporto e un ciondolo da attaccare allo zaino. Con il ciondolo tutti sapranno che stiamo affrontando il Giro delle Isole, mentre sul passaporto verranno apposti dei timbri che indicano il superamento di ciascuna prova.

Ogni isola infatti sarà gestita da una struttura gerarchica tripartita: i Capitani, il Kahuna, i Tapu.

I Capitani

I capitani sono il gradino più basso della scala: sono allenatori molto capaci, solitamente specializzati in un tipo di pokémon. Questi vengono scelti dal Kahuna, e sono gli addetti a sottoporre alle “prove” gli allenatori in viaggio per Alola.

Le prove non consistono sempre in lotte pokémon, ma spesso si tratta di test di abilità (test decisamente abbordabili).

Ho apprezzato molto questa storia delle prove, che invece era la cosa che mi rendeva più scettico. Svecchia il gioco di una pratica che amavo (le palestre) ma che oggi è decisamente obsoleta, trita e ritrita.

Solo una volta superate tutte le prove previste si può affrontare il Kahuna.

Non solo, battere i capitani ci darà accesso a nuovi cristalli Z, a nuove aree della mappa e/o a nuovi elementi del poképassaggio (l’invenzione che aspettavamo da Pokémon Rosso/Blu).

I Kahuna

I Kahuna sono i capi dell’isola e sono scelti direttamente dal Tapu protettore. Il Primo Kauhna, Hala, per esempio è stato scelto da Tapu Koko.

I Kahuna sono la sfida finale dell’isola, battuti loro si ottiene un timbro e si può passare all’isola successiva. I Timbri hanno lo stesso effetto delle vecchie medaglie: tutti i pokémon fino al livello x ti obbediranno.

I Kahuna sono specializzati in un genere ben specifico di pokémon ed utilizzano solo quello. Non è difficile intuire di quale si tratti, in ogni caso è quasi sempre possibile scoprirlo dai capitani stessi prima di affrontarlo.

La peculiarità dei Kahuna è quella di avere il Cerchio Z, che con ogni probabilità utilizzeranno se non riuscirete a fare 1HKO (one hit ko).

I Tapu

I tapu sono 4 e sono ciascuno il protettore della propria isola. Tutti e 4 di tipo folletto, hanno però un secondo tipo differente che li distingue.

In passato erano adorati come divinità, mentre adesso sono i protettori di Alola e combattono le insidie e le Ultracreature.

Sarà possibile sfidare i Tapu solo una volta terminato il gioco, cioè sconfitta la Lega Pokémon di Alola.

I Tapu si possono anche catturare e utilizzare in battaglia, ovviamente nessuno nel gioco si stupirà del fatto che avete sequestrato i protettori delle isole privando Alola dei suoi membri più illustri. Un po’ come se rapiste Donald Trump e in America nessuno ci facesse caso.

Perlustrare le isole e il Poképassaggio

La cosa più attesa dai tempi del primo gioco pokémon era l’eliminazione delle MN. Finalmente è successo.

Da questo episodio (e immagino per sempre) non dovremo più tenere in squadra un povero disgraziato che ci voli, ci surfi, ci sposti i massi e illumini le grotte. Al loro posto è stato introdotto il poképassaggio: una specie di iPod che evoca dei pokémon che ci volano, ci surfano etc, etc.

Ecco i “poképassatori” e le loro capacità:

 

 

  • Tauros: Hala ci regalerà il suo Tauros, e noi lo cavalcheremo sostituendo di fatto la bicicletta (per la prima volta inesistente), e potendo sfondare alcune rocce che ostruiscono la strada.
  • Lapras: il surfer per eccellenza, sarà lui a scivolare sull’acqua per noi come una piccola barchetta. Strano ma vero, nonostante Alola sia circondata dall’acqua, le zone surfabili sono decisamente poche.
  • Sharpedo: È una variante di lapras, su di lui possiamo surfare più veloci e sfondare lo stesso tipo di rocce che Tauros sfonda via terra. È la variante marina di Tauros. Particolare spiacevole: su Sharpedo non si può pescare. Questa scelta è un po’ castrante anche se così avrebbe reso del tutto inutile il povero Lapras. È vero che il sistema di switch del poképassaggio è talmente rapido e comodo che si tratta di un falso problema.
  • Charizard: Il pokémon più amato dai primi, vecchi, giocatori ci porterà in volo in tutti i posti che abbiamo già visitato. Particolare di design: sulla schiena ha montato il manubrio di una Vespa Piaggio al quale aggrapparsi.
  • Stoutland: Cosa potrà mai fare un cane gigante? Naturalmente: fiutare oggetti nascosti nel terreno. Niente più Item Detector, montate in sella a Stoutland e sniffate tutte le spiagge di Alola (le spiagge sono sempre piene di perle e pepite da rivendere). Stoutland quando non sniffa corre pure velocino, può essere usato come bicicletta al posto di Tauros.
  • Mudsdale: Oltre che essere il pokémon must-have del gioco, Mudsdale farà da fuoristrada, potendo attraversare i terreni più impervi. È probabilmente quello che userete di meno insieme a Machamp. Però, dopotutto, se si può cavalcare un toro e un cane, perché non un classico cavallo?
  • Machamp: Il muscolosissimo Machamp con due braccia ci terrà sollevati.

 

Particolare interessante: in questo gioco non ci sono arbusti da tagliare o grotte da illuminare, che qualcuno si sia accorto della ridicolaggine di bloccare interi slot mosse per mosse inutili?

Hey baby, ti sono mancato?

Nessun pokémon del poképassaggio andrà catturato. Non ci viene spiegato molto bene in cosa consista teoricamente questo sistema (Pokémon messi a disposizione dal comune di Alola? Pokémon abbandonati?) ed è un po’ una pecca. Però ehi, non dobbiamo più sprecare slot per le MN, se non è una buona notizia questa!

Le MN però non sono scomparse: Surf, Volo, Cascata, Forza e Taglio sono reperibili come semplici MT, anche se solo Surf e Cascata restano davvero utili.

 

Ogni volta che recuperate un nuovo “passaggio” provate a tornare nelle vecchie isole, perché il gioco vi porta a esplorare una porzione piuttosto ridotta della mappa, e se volete recuperare tutte le MT e gli strumenti utili bisogna che esploriate e surfiate a più non posso.

La Squadra

Pokémon Sole e Luna richiede una squadra. Sono lontani i bei tempi in cui lo starter da solo arava il mondo con al massimo il supporto di uno o due pokémon extra.

Ad Alola si incontrano capitani e Kahuna di ogni tipo, tranne Drago e Psico.

Va detto che Psico si trova spesso come secondo tipo di altri pokémon, mentre il drago non si vede praticamente mai e questo è presto spiegato: È PIENO DI FOLLETTI.

Giuro che chiunque passa da Alola diventa un folletto per osmosi. È sfiancante. Eppure non consiglierei un pokémon veleno in squadra, piuttosto un Gengar con Fangobomba o qualcuno con buoni speciali per usare Fangobomba.

 

Come dicevo prima è veramente difficile trovare un buon Fuoco o Acqua, di Erba ce ne sono abbastanza invece anche se non mi hanno emozionano granché.

Se vi serve un fuoco buono dovrete aspettare parecchio, ma forse potreste recuperare un Growlithe o un Salandit sulla seconda isola. Se scegliete Salandit mi raccomando catturatelo femmina o non si evolverà mai in Salazzle. Occhio, però, al suo tipo Fuoco/Veleno che lo rende 4 volte debole a Terra (e a questo giro c’è un temibilissimo Pokémon Terra che non deve mancare nella vostra squadra). Potreste anche catturare Cubone, la sua forma Alola – oltre ad essere molto bella – è di un improbabile doppio tipo Fuoco/Spettro.

Per l’Acqua sono dolori.

Nonostante si peschino Magikarp come non ci fosse un domani, Gyarados non è in grado di sfruttare lo stab decentemente fino a quasi la fine del gioco, ovvero quando recupereremo la mossa Cascata da due nuotatrici sull’isola di Poni. Tutti gli altri pesci fanno ridere. Forse, forse, Staryu o Psyduck possono funzionare, almeno all’inizio, ma non vale il vostro tempo.

La buona notizia è che i pokémon d’acqua non servono. Ad Alola il tipo acqua è abbondantemente rimpiazzabile col tipo Terra, che invece ha molti validi rappresentanti.

 

Se cercate un pokémon d’erba vi consiglio di non cercarlo. Come i pokémon d’acqua anche ad Alola è un proliferare di piantine tanto carine, ma fanno tutte un po’ pena. Fomantis è l’unico che mi ha incuriosito e se cercate un Erba a tutti i costi allora questo è il nome che sento di darvi.

I must-have a questo giro sono i seguenti tipi: Terra, Elettro e Folletto.

Mi sento anche di consigliare il bistrattato Coleottero. Nel tempo gli insettacci verminosi hanno acquisito set di mosse all’altezza del Metagame, e in quest’ultima edizione ci sono anche dei rappresentanti interessanti per il genere.

Terra: Non c’è storia che tenga, nella vostra squadra di Alola non deve mancare per niente al mondo MUDSDALE.

Mudsdale è l’evoluzione di Mudbray. Non fate l’errore di scartarlo perché sembra un mulo deficiente: dietro al sorriso gengivale del nostro amico si nasconde un fottutissimo Tank. (Per la terminologia pokémon, roba tipo Tank, Sweeper, Wall… consiglio di guardare qui)

Mudbray si trova la prima volta nei pressi della Fattoria Ohana (dove c’è l’allevamento pokémon), vale la pena spendere un po’ di tempo per trovare il Mudbray con l’abilità giusta, ovvero SOPPORTAZIONE (altrimenti vi tocca Mente Locale, come è successo a me).

Sopportazione è l’abilità esclusiva di Mudsdale: ogni volta che viene colpito la sua difesa aumenta di uno. Questo va unito al fatto che difesa e difesa speciale di Mudsdale sono già altissime e il suo Attacco pure è portentoso. Ovviamente, la velocità è vergognosa, e attaccherete sempre per secondi, ma davvero, non c’è niente che lo possa buttare giù in un colpo solo.

Ah, Mudsdale è il sesto pokémon più pesante di sempre. Questo significa che quando imparerà Pesobomba sarà finita per tutti i folletti del cazzo che infestano Alola.

Elettro: Pikachu, Pikachu, Pikachu e ancora Pikachu.

In questa edizione il topo più famoso del gioco è onnipotente. Ha una mossa dedicata, ha una mossa Z dedicata, ha un’evoluzione ancora più potente, ha un oggetto tutto suo che aumenta le statistiche, è l’unico che batte il cinque nel Poké Relax.

Pichu, la forma precedente e che si evolve solo tramite felicità, lo troviamo subito in percorso 1 ed è il caso di prenderlo. In questo gioco i pokémon elettro servono come il pane e non se ne trovano. Ma non è che non se ne trovano di buoni, non se ne trovano proprio!

Nella prima isola ci sono Pichu, Grubbin e Magnemite; poi più nessuno fino alla terza isola (che poi sono Elekid e Charjabug, l’evoluzione di Grubbin) ma è troppo tardi per prenderli in squadra senza perdere tempo ad allenarli in modo soddisfacente.

La verità è che qualsiasi va bene purché sia elettro. Raichu però nella nuova forma Alola aggiunge il tipo Psico che può rivelarsi molto utile contro i numerosi lotta del gioco.

Spenderei due parole per Grubbin. La sua terza forma, ovvero Vikavolt, è un pokémon davvero interessante di tipo Coleottero/Elettro ed è un eccellente sweeper con un altissimo attacco speciale. Il problema è che aggiunge il tipo elettro solo al secondo stadio (a livello 20) e che per evolversi in Vikavolt dovrete aspettare l’ultima isola, Poni, dove c’è il Canyon di Poni: un luogo speciale dove si possono evolvere nella loro forma definitiva alcuni pokémon elettro (Nosepass, Magneton e Charjabug). Questo è lo stesso problema che ho avuto con Magnemite, ma la sua seconda forma, Magneton, è comunque un solido elettro/acciaio che può far male anche ai folletti.

Il consiglio è di cercare Pichu, o addirittura direttamente Pikachu (che potrebbe apparire in supporto a Pichu dopo alcuni turni). Questo perché avrete un pokémon elettro già al primo stadio che nella nuova forma Alola diventerà di tipo Elettro/Psico, rivelandosi un Jolly discretissimo.

Vikavolt lo terrei per il metagame, ovvero per quando avrete finito il gioco.

Folletto: Qui i consigli si disperdono, c’è veramente grande abbondanza di folletti ad Alola e fin da subito. Se non avete preso Popplio, presto vi occorrerà un pokémon di tipo folletto per far fronte a tutti i buio-spettro-lotta-schifo che vi si pareranno davanti. Effettivamente, poi, i pokémon folletto sono forti contro tantissimi tipi, resistenti ad altrettanti e dotati di statistiche elevate (anche se di un parco mosse ancora un po’ scarno).

Scegliete quello che preferite, io ho catturato a caso senza pentirmene, un Cutiefly, che si è evoluto in un potentissimo Ribombee.

Ribombee è un tipo Coleottero/Folletto. Quando l’ho catturato sembrava una specie di incrocio tra un pulcino e un’ape. Il classico pokémon che ai tempi di Blu e Rosso trovavi nel bosco smeraldo ed era buono giusto giusto per la prima palestra. Quando però mi sono trovato a lanciare diverse megaball per questo sgorbietto, il sospetto mi è venuto: vuoi mettere che questo è forte?

Tanto è scarso Cutiefly, tanto è forte Ribombee. Credo di non aver mai visto Ribombee finire esausto in un combattimento durante l’avventura, e non perché abbia chissà quale difesa (con un lanciafiamme ben stabbato va al tappeto) ma perché tra velocità e attacco speciale è onnipotente e imprendibile. Inoltre vanta un set di mosse assurdamente vasto e con la combo Coleottero, pur essendo doppiamente scoperto contro i fuoco (gli attacchi folletto sono dimezzati nel danno contro i Fuoco, anche se i Fuoco non sono superefficaci contro i Folletto), recupera contro gli Psico (piuttosto occasionali nel gioco, ma ogni volta sono un dito in culo).

Quindi consiglio Ribombee a mani basse per lo slot folletto, anche perché, come accennavo prima, pure il tipo coleottero in questo gioco è un buon jolly da pescare in tante situazioni; vi ritrovate uno Sweeper come pochi in grado di stabbare contro Spettro, Buio, Psico, Erba, Drago, Lotta, e di imparare mosse veleno con cui difendersi da altri Folletto o creare fastidi contro altri pokémon in generale.

In ogni caso un folletto ci vuole, sia in avventura che nel metagame, per cui procuratevene uno il prima possibile.

La mia avventura l’ho fatta con la seguente squadra (metto gli stadi finali):

  • Incineroar (ribattezzato Naoto Date)
  • Mudsdale
  • Ribombee
  • Magnezone
  • Toucannon
  • Pelipper

 

Come vedete Folletto, Terra ed Elettro sono ben presenti, con l’aggiunta di Fuoco, Volante e Acqua. Detto sinceramente Pelipper è inutile in questa squadra e adesso il suo slot lo sto tenendo volutamente libero per evolvere altri pokémon, schiudere uova e altre incombenze da completamento pokédex. Pelipper oltretutto è una discreta ciofeca che è andato al tappeto più volte di quelle che è rimasto in piedi, ma mi ci ero affezionato, lo ammetto.

Anche Toucannon è rimasto in squadra più per la sua bellezza che per la sua utilità: di volanti è pieno nel gioco (vi serve un elettro ragazzi: pesci e uccelli ovunque) Toucannon non è il più forte e neppure il più utile, ma è indubbiamente il più bello di tutti. E poi Cannonbecco fa malissimo.

Lo sai.

Considerando che in squadra non si possono avere più di sei elementi, e che tre slot li avrete occupati da Folletto-Terra-Elettro, gestire gli altri tre sarà la parte più interessante. Considerate che incontrerete molti buio, lotta, volante, acqua, spettro e folletto e che l’unica volta in cui un pokémon d’acqua vi potrà tornare utile sarà contro il Capitano dell’isola di Poni, cioè l’ultima isola, che usa pokémon di tipo Terra.

La lega sarà composta da quattro specialisti di tipo: Lotta, Roccia, Spettro e Volante, affrontabili in un ordine a scelta, e il solito campione con squadra mista. Come vedete anche qui l’Acqua conta poco perché la roccia può essere sostituita efficacemente dal tipo Terra.

La prima parte della guida si conclude qui.

Nella seconda vedremo tutte le particolarità di Alola, diciamo le chicche, insomma.

Un anticipo:

    • Tutte le eevoluzioni
    • Un impiego da 20.000£ il giorno

insegnate le lingue al vostro Ditto

  • Il Poké Resort e il Poké Relax SPIEGATI BENE
  • Dove trovare quelle cazzo di pietre evolutive
  • Le mosse Z e le Megaevoluzioni
  • Le Ultracreature
  • E molto altro…

 

Pokémon Sole e Luna: La Guida di TNE – Prima Parte
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