A ventidue anni dall’uscita di Mighty Morphin Power Rangers: The Movie  (in Italia, Power Rangers – Il film), ecco che di nuovo gli eroici teenagers tornano nelle sale cinematografiche con Power Rangers.

Power Rangers armature

Malgrado negli anni (dal 1993 ad oggi) si siano susseguite ben 26 serie tv, il film non poteva che rifarsi agli albori della serie e agli elementi che hanno lasciato la traccia più indelebile nel cuore dei fan: la rinascita della Strega Rita Repulsa ad Angel Grove e i cinque ragazzi Jason, Billy, Kimberly, Zack e Trini convocati da Alpha 5 al cospetto di Zordon, per ottenere i poteri in grado di fermare Rita.

Power Rangers Poster 1

Una delle costanti della nuova produzione è la pluralità etnica che caratterizza il gruppo: Billy è afroamericano, Zack è asiatico e probabilmente Trini è latinoamericana; Il regista Dean Israelite si è concentrato sull’approfondimento psicologico dei ragazzi, legati a molteplici problematiche comuni, fra gli adolescenti, nell’ultimo decennio.
Se infatti la parte di Jason è canonica (brillante sportivo la cui promettente carriera è stroncata da una sciocca bravata, con conseguente delusione paterna e dell’intera comunità), gli altri Rangers si fanno carico di dubbi e angosce coerenti con la loro età: Kimberly è esclusa dal suo gruppo dopo aver diffuso in rete foto imbarazzanti di un ragazzo; Billy, segnato dalla morte del padre in un incidente, viene ostracizzato dai coetanei a causa di una lieve forma di autismo; Zack frequenta raramente la scuola e si atteggia a spaccone ma nel quotidiano si prende cura della madre ammalata; Trini cambia spesso scuola e vive un profondo disagio nei confronti della famiglia con la quale non riesce a condividere i propri orientamenti sessuali.

Si tenta così di calare i Rangers nella contemporaneità, a fronte di una trama che sorprende i vecchi appassionati con, piccole, originali variazioni: Rita è una strega intergalattica sconfitta e intrappolata per dieci millenni dal Mago Zordon, a sua volta segregato dalla strega in un vortice spaziotemporale. Scopriamo poi che Zordon, saggio precettore e antico Red Ranger, aveva affrontato, in passato, un membro traditore della propria squadra, la Green Ranger – per l’appunto, Rita Repulsa. Al termine dello scontro, avvenuto più di 65 milioni di anni fa, i Rangers sono sconfitti dalla ex-compagna ma Zordon, con le sue ultime forze, direziona  una meteora contro il pianeta, fermando così la strega che finisce in fondo all’oceano (e uccidendo i dinosauri… questa versione a scuola non la insegnano).

One shot, One hecatomb

I collegamenti con la storia originale restano, per esempio nella prima stagione Tommy Oliver veste i panni dell’Evil Green Ranger, antagonista dei Power Rangers in quanto fedele soldato di Rita, dalla quale ha ricevuto il medaglione verde per trasformarsi nel Ranger del Drago.
La figura di Zordon però, viene fortemente rivisitata: morto da più di 65 milioni di anni, di lui resta sono una l’emazione dell’antico Red Rangers, contenuta all’interno di un astronave sepolta sottoterra e custodita, per interi millenni, da Alpha 5. Fin dall’inizio, il mentore si dimostra scettico nei confronti dei ragazzi che ha davanti: è incollerito e ansioso, tanto da arrivare persino a desiderare che questi possano trasformarsi per avere solo a una nuova possibilità di tornare in vita e combattere. Il nuovo Zordon viene percepito dallo spettatore come un personaggio più umano: divorato dal senso di colpa, si ritiene responsabile del tradimento di Rita, della morte della propria squadra e del fallimento nell’eliminazione della strega, tanto da volere porre rimedio a tutti i suoi errori e trovare di nuovo la pace.

Bryan Cranston Zordon
“Du’ lampade però, prima di maggio, le potrei anche fa’.”

Se al quadro felice fin qui descritto aggiungete un perfetto Alpha 5 che grida Ahiahiahiahi, un mostro finale che altro non è se non un richiamo a Goldar (la scimmia alata con armatura dorata sempre al fianco di Rita e Lord Zedd), la canzone Go-Go, Power Rangers intonata al momento dell’arrivo dei Dinozords e, soprattutto, un piccolo cameo in cui appaiono Jason David Franc e Amy Jo Jonhson, ossia Tommy Oliver e Kimberly Hart della prima serie, vi sarà difficile trattenere un sorriso compiaciuto, davanti allo schermo.

La paura era tanta. Il rischio di fallire una possibilità realistica, invece, usciti dalla sala, è proprio il caso di dirlo: i Rangers sono tornati. It’s morphin’ time!

 

 Matteo Orazini

 

Power Rangers – It’s new millennium time!
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