No, non sto parlando di ragazze a cui piace Star Wars (nel caso foste una di loro, vi ricordo che sono single) ma dei personaggi femminili che, in qualche modo, sono protagonisti nell’universo di Star Wars.
Da quando Disney ha preso in mano la Lucas, sono stati introdotti decine e decine di nuovi personaggi: alcuni importanti, altri dimenticabili.
La lista seguente rispetterà il cosiddetto D-Canon (ovvero le produzioni attualmente considerate canoniche dopo l’acquisizione del franchise da parte di Disney) – un giorno, forse, allargheremo lo sguardo anche sull’Expanded Universe.

Disclaimer: l’ordine di presentazione è del tutto casuale – non si tratta di una classifica.

Jyn Erso

Interpretata da Felicity Jones, è la protagonista del primo spin-off di Star Wars, Rogue One.
Una donna forte, decisa ma allo stesso tempo emotiva – il classico esempio di eroina tutta d’un pezzo. Riesce a farsi amare in un’ora e mezzo scarsa di film e, anche se tutti (ancor prima di entrare in sala) eravamo a conoscenza del fatto che non ce l’avrebbe fatta a salvarsi, il suo sacrificio strappa comunque una lacrimuccia.

Jyn Erso

Ashoka Tano

In assoluto la mia preferita. Presentata per la prima volta nel lungometraggio animato Star Wars: Clone Wars è una dei protagonisti dell’omonima serie.
La giovane Togruta è l’allieva padawan di Anakin Skywalker durante le guerre dei cloni: il suo maestro (che poi maestro non è – è solo un cavaliere) la accetta suo malgrado, visto che l’allieva gli viene imposta dal Consiglio Jedi nonostante le sue proteste.
Questa ragazzina impertinente e scapestrata si scoprirà presto molto simile ad Anakin (notoriamente allergico alle regole) e insieme formeranno un duo che si completa, dove anche il maestro ha da imparare dall’allievo ed in cui le capacità (e i difetti) di entrambi sono funzionali allo svolgimento della storia.
Durante la serie la ragazza crescerà e cercherà la sua indipendenza, secondo una dinamica piuttosto consolidata nel mondo dei supereroi (Batman e Robin, Green Arrow ed Arsenal) ma molto meno usuale nel mondo di Star Wars, in cui gli allievi si trovano a essere separati dai loro mentori o a causa della morte di uno dei due (Obi-Wan e Qui-Gon Jinn) o per colpa di un tradimento (Anakin).
Ashoka invece rimane fedele ai suoi principi, ai limiti della testardaggine: la sua avventura in Clone Wars si conclude con l’esilio volontario dall’ordine Jedi, dopo dei contrasti.
Nessuno sa più nulla di Ashoka finché il suo personaggio non riapparirà nella seconda stagione di Star Wars Rebels come agente della nascente ribellione.
Vi lascio solo immaginare cosa accade quando Ashoka scopre che sotto la maschera di Vader si nasconde l’ex-maestro… che ovviamente vuole farle la pelle.

Vader non l’ha presa bene

Riuscirà Ashoka a sopravvivere?
Mistero, anche se da alcuni rumors pare che…

 

Rey

Rey, come ben saprete, è (e sarà) la protagonista della nuova trilogia di Star Wars: non si poteva non citare, anche se per il momento di lei sappiamo davvero poco, se non che è potente nella Forza, che è stata in qualche modo abbandonata dai suoi (ignoti) genitori e che è destinata a grandi cose.
La sua personalità è ancora tutta da sviluppare: vedremo in Episodio VIII.

La faccia di Rey dopo aver letto alcune delle millemila teorie sul web che la riguardano

 

Sabine Wren

Sabine è un personaggio semplice: in Star Wars Rebels ricopre un ruolo classico, quello della ragazzina ribelle e un po’ maschiaccio ma che sotto sotto è anche dolce, in cui tutte le piccole spettatrici possono identificarsi e gridare “io sono lei!” quando giocano insieme in cortile.

E allora perchè l’ho citata?
Perchè è colorata.
No, sul serio, mi piace il design del personaggio. E il fatto che ad ogni stagione le cambino colore dei capelli.

Sabine

 

Leia/Leila

Ho mantenuto il doppio nome perchè si, ok la fedeltà all’originale, ma ci hanno abituati per 3o anni a chiamarla “Leila” ed ora a sentire “Leia” un po’ stona.
In quattro parole, Leia è la ribellione. Una leader, una donna sempre in guerra; sono stati versati fiumi d’inchiostro sul suo personaggio, e mi perdonerete se la liquido con così poche parole ma davvero, se iniziassi a parlarne probabilmente non finirei più.
Mi limito solo a menzionare la serie di fumetti Marvel che la vede come protagonista: Principessa Leia, pubblicata in Italia da Panini. Scritta da Mark Waid e disegnata da Terry Dodson (non proprio gli ultimi arrivati, insomma), che vi assicuro essere una lettura veramente meritevole.

Princess Leia
Già dalla copertina

 

Padmé Amidala

Una dei protagonisti della saga principale caratterizzata in maniera spesso contrastante: quando donna indipendente ed emancipata, quando innamorata persa che dà tutto per salvare il suo amore (invano).

Però nei panni del personaggio ci troviamo Natalie Portman e questo, il più delle volte, è sufficiente.

Padmé
Eh, appunto.

Dottoressa Aphra

Di tutti i personaggi citati finora, Chelli Lona Aphra (meglio conosciuta come Dottoressa Aphra) è quello, forse, meno conosciuto.
Nata sulle pagine del fumetto Marvel dedicato a Darth Vader  sceneggiato da Kieron Gillen e disegnato da Salvador Larroca (a proposito, vi consiglio pure quello) si è pian piano guadagnata spazio fino a meritarsi una serie a fumetti tutta sua (ancora non pubblicata in Italia).
Aphra è una specie di genio della tecnologia senza scrupoli, approfittatrice, malvagia e sempre pronta a tradire il prossimo per il proprio tornaconto: quando viene scelta da Vader come braccio destro per una missione delicata (assieme ad una coppia di droidi-killer parodia di R2-D2 e C3P0), guarda al signore dei Sith con un misto di ammirazione e terrore. Accarezza spesso l’idea di tradire Vader ma è troppo intelligente per provarci, sa che così facendo non avrebbe scampo.
In seguito la strada di Aphra si separa da quella del Sith, per incrociarsi poco dopo con quella di Leia.
Aphra avrà di che dire la sua nel mondo di Star Wars. Ne sono sicuro.

 

Insomma, quella galassia lontana lontana è piena di ragazze interessanti, ed è bello che in un universo narrativo così vasto simili personaggi abbiano trovato una caratterizzazione degna e non confinata nei tracciati solitamente battuti, imponendosi spesso nell’immaginario collettivo anche di più delle loro controparti maschili (Leia ne è l’esempio lampante)

Viva Star Wars, e che la Forza sia con voi!

 

Star Women! – Le donne di Star Wars
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