La mia prima Lucca?

Neanch’io ricordo, non vorrei sbagliarmi ma forse correvano ancora i ruggenti anni ’90: accompagnato dal babbo (che già che c’era vendette la sua collezione dei primi numeri di Tex) ricordo che mi ritrovai in quel palazzetto – perché allora si teneva nel palazzetto dello sport di Lucca, vicino al cimitero – pieno di bancarelle e di gente in costume per quello che credevo fosse un carnevale fuori stagione.

Google Maps ci aiuta a comprendere i deliri che ho appena esposto

Halloween non esisteva ancora e quindi proprio non mi spiegavo il perchè: poi capii che, allora, la gente “mascherata” entrava gratis. Ebbene sì, ora gira come leggenda metropolitana ma vi posso assicurare che anni e anni fa era vero.

Ma al di là di questo, cosa ricordo? Ricordo che la parte games non esisteva, era ancora “Lucca Comics”. Ricordo i Cosplay, in particolare uno di un tizio vestito da Orco di Warcraft II (o 3) e di uno vestito da Jigen. Ricordo dei tizi vestiti da pianta carnivora, e solo dopo capii che si trattava di Resident Evil. O forse sto già iniziando a mischiare le cose.

Una cosa però me la ricordo bene: lo stand della Disney. All’epoca faceva irruzione nelle edicole il leggendario PKNA e la sua sagoma faceva bella mostra al centro dello stand, ed era per me un po’ come la pietra nera della Mecca per un musulmano. Poi col tempo il cartonato fu sostituito con quello delle WITCH (sempre venerato, ma con un po’ meno zelo) fino ad arrivare a Double Duck e qualunque cosa ci sia oggi. Eh sì, il tempo passa anche per Mamma Disney… chissà cosa ci sarà quest’anno ora che ha messo le mani sia su Marvel che sulla Lucas.

Una volta, addirittura (ma non era la prima Lucca) riuscii a strappare l'autografo nienepopodimeno che a Bertoni, il "tizio scemo" delle rubriche in fondo al numero. Solo in seguito scoprii che in realtà si trattava di Davide Catenacci, storico redattore nonchè autore di PKNA
Una volta addirittura (ma non era la prima Lucca) riuscii a strappare l’autografo nientepopodimeno che a Bertoni, il “tizio scemo” delle rubriche in fondo al numero. Solo in seguito scoprii che in realtà si trattava di Davide Catenacci, storico redattore nonchè autore di PKNA

Insomma, ero solo un bambino, e i ricordi si perdono nella polvere del tempo; adesso Lucca C&G è diventata un evento di portata quasi internazionale, ma un po’ mi manca quella fiera “ristretta”, un mondo colorato dove ti portavano per mano in mezzo a giornaletti di cui ignoravi l’esistenza.

Road to Lucca C&G -3
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