È il periodo dei finali di stagione per un po’ tutte le serie tv, e quindi…

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Come chi mi conosce saprà, non sono un grandissimo fan del “cineverso” Marvel: anche se gli ultimi film mi hanno stupito positivamente, lo stile generale infarcito di troppe battute (sintomo, secondo me, di incapacità di “staccarsi” dal fumetto) e soluzioni narrative frettolose mi lascia sempre piuttosto perplesso. Per non parlare dei salti mortali che fanno per giustificare un universo in cui esistono gli Avengers ma non i Fantastici 4 e gli X-Men… ma ne parleremo più avanti (perché? Ne parleremo più avanti…)

Insomma anche questa serie, inizialmente, mi aveva convinto poco. Personaggi stereotipati, trame inesistenti… le prime 10 puntate sono letteralmente DA BUTTARE.

No, sul serio se non avete visto la serie ed avete intenzione di iniziare a farlo, guardate le prime 2 (giusto per capire chi sono i personaggi) e poi saltate direttamente alla 10 o alla 12: tutto quello che sta nel mezzo è inutile. Dalla 12 in poi (cioè tutte le post-pausa natalizia) inizia invece a delinearsi la trama generale della stagione, e si capisce, finalmente, dove si vuole andare a parare… fino a culminare con le puntate che introducono il di  film di Capitan America e ne affrontano le conseguenze.

Da lì in poi è tutto un crescendo: peccato che ormai manchino 3 o 4 puntate alla fine. Comunque la gestione complessiva è più che buona. I misteri vengono risolti, ne vengono introdotti altri per la season 2 ed hanno pure dato una risposta credibile alla domanda “ma perché nessuno chiama gli Avengers”.

"Cheese!"
“Cheese!”

Se consiglio di guardare Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.? Tutto sommato, sì.
Tenendo a mente l’avvertimento di prima. Certo, non aspettatevi una serie di spionaggio: si tratta in realtà di un fumetto su schermo più che una vera e propria serie all’americana, con tanto di battutine graffianti e situazioni complicatissime che vengono risolte in una sola vignetta (certe cose accadono così rapidamente che definirle “scene” mi sembra inappropriato).

Per quanto riguarda il finale vero e proprio (attenzione da qui in poi ci sono SPOILER!) ho solo due commenti da fare, uno positivo ed uno negativo.

Partiamo da quello buono, ovvero il camèo di Samuel L. Jackson/Nick Fury: un po’ precipitoso il suo ingresso in scena ma comunque decisivo pur senza essere un deus ex machina. Mi è piaciuto molto come ha recitato (anche se le sue battute… si vede che gliele deve aver scritte un fumettista, ad un certo punto mi aspettavo che gli sbucasse un balloon dalla bocca) e soprattutto come è stato gestito il suo personaggio: sono riusciti a togliere di mezzo in maniera elegante un attore ingombrante (e costoso) escludendolo di fatto dalla continuity cinematografica, ma senza cancellarlo – si son comunque lasciati una porta aperta, che non si sa mai. Ben fatto.

N_Fury
Il vecchio Samuel L. Jackson nella parte di…Uhm. Ehi, aspetta un attimo!

Ed ora la nota negativa: si torna ancora al più grande difetto di questo universo, ovvero la sua non-completezza. Per chi non lo sapesse, la Marvel/Disney non può trasportare in toto i suoi personaggi su pellicola perché i diritti cinematografici di alcuni di essi sono stati venduti ad altre case che ora, giustamente, se li tengono stretti. Gli X-Men e i Fantastici 4 sono in mano alla Fox, mentre Spider-Man è proprietà Sony; i diritti furono ceduti in tempi non sospetti, quando ancora nessuno pensava ai cinecomics e ora sono sicuro che qualcuno alla Marvel si stia mangiano le mani ma… quel che è fatto è fatto: il risultato è che la Marvel non può in alcun modo nominare o usare personaggi e concetti propri dei brand di cui non possiede i diritti (ad esempio Scarlet e Quicksilver, che sappiamo saranno in Avengers 2, non potranno mai e poi mai essere collegati né a Magneto né ai mutanti, o al fattore X o simili). Questo spiega anche perché la Marvel/Disney, pur di cacciar fuori film a raffica, stia rispolverando brand e personaggi assurdamente inutili (I Guardiani della Galassia? Ma sul serio?): perché quelli buoni non può usarli! Ma sto divangando, torniamo in tema.

Il difetto di SHIELD sta nel mistero (lasciato intatto per la seconda stagione) delle origini di Skye: adesso sappiamo che è figlia di (almeno) un mostro, che ha “qualcosa di oscuro” dentro di sé e si è pure intravisto qualcosa. Non sono abbastanza esperto di Marvel da cogliere l’indizio ma provando a fare 2+2 (e sapendo che non può essere la cosa più ovvia, ovvero una mutante) cosa resta?

Ma certo, gli Inumani. Ripeto, si tratta solo di una mia ipotesi, ma questo spiegherebbe pure la sensazione che molti lettori stanno avendo, ovvero la lenta trasformazione degli Inumani in una copia degli X-Men di qualche anno fa… che sia questo il piano dei Marvel Sudios? Non potendo portare i mutanti al cinema, prendono gli Inumani e li trasformano nella loro copia creando un filone parallelo?

Mah, speriamo di no.

"Chissà se, stamani, mi ero lavato le ascelle."
R.I.P. Jack Kirby
Marvel’s agents of S.H.I.E.L.D. – Un Giudizio Complessivo

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