Oggi vi parleremo di uno dei più famosi, e stimati, creatori di loghi in circolazione: Rian Hughes.
Hughes è un designer, illustratore e fumettista inglese, che ha collaborato, nel corso della sua carriera, con aziende come Virgin Airways, DC Comics, Marvel Comics, BBC, Penguin Books.
La sua gavetta ha inizio su riviste e magazine antologici inglesi, relativi soprattutto alla scena indipendente, fra cui Fast Fiction e Escape Magazine, entrambe dirette dal giornalista, scrittore e critico fumettistico, Paul Gravett
Dopo essersi prodotto autonomamente tre episodi di una serie a fumetti intitolata Zit, Hughes firma la sua prima graphic novel nel 1987, The Science Service, collaborando con John Freeman.
Insieme all’impegno fumettistico, dalla metà degli anni ’80 in poi, l’artista porta avanti anche la sua carriera di designer e creatore di loghi firmando lavori importanti come quelli per Forbidden Planet e per la rivista Revolver.
Su Revolver, Hughes lavorerà, per la prima volta, insieme a un autore che lo accompagnerà in altri progetti della sua carriera, anche lui, ai tempi, agli inizi della sua storia fumettistica: Grant Morrison.
Sulla rivista, i due daranno la loro versione del classico personaggio inglese
Dan Dare.
Emulo di Buck Rogers, ed eroe della fantascienza britannica anni ’50, il pilota Daniel McGregor Dare è l’ideale per sfogare gli istinti punk e anarcoidi dei due giovani scapestrati, che forniscono una versione totalmente rivoluzionata del personaggio, caratterizzando le sue vicende con una forte dose di cinismo.
L’ultimo numero della loro gestione di Dare uscirà dopo la chiusura di Revolver, su un’altra rivista inglese, Crisis, edita dalla stessa casa editrice, la Fleetway, di cui Hughes curerà anche la parte grafica.
Ormai affermato nel panorama britannico, il disegnatore inglese riuscirà a farsi conoscere anche sulla scena americana, creando diverse loghi per Fantagraphics e DC Comics. Fra i suoi lavori più famosi possiamo citare: The Invisibles, Love and Rockets, The Spirit, Wednesday Comics, Batman Incorporated.
Una carrellata di loghi firmati Hughes:
Senza tralasciare la carriera da fumettista, Hughes partecipa alla testata, della collana 2000AD, di Robo-Hunter, creata da John Wagner e Ian Gibson, dando vita alle storie scritte da Peter Hogan.
Oggi, l’artista inglese è uno dei professionisti più affermati del settore. Autore di saggi di successo come Cult-Ure – Ideas Can Be Dangerous e Custom Lettering of the 40s and 50s (una excursus stilistico dei caratteri usati dalla tipografia e dall’editoria anni ’40-’50), Hughes è un artista in costante fermento, incapace di contenere il suo estro in un solo ambito. Figlio di una dinamica Swinging London, l’inglese riesce, da sempre, a griffare i suoi prodotti con uno stile unico, che mescola grande tecnica, approccio minimale e suggestioni da art déco; legato alle radici britanniche, non perde mai occasione di cooperare insieme a qualche suo compatriota.
Testimone di questo è l’ultimo suo progetto, nuovamente figlio di una collaborazione con il sempre fecondo Morrison, per la campagna di libera espressione Freedom 2014, commissionata dalla BBC: il web-comic The Key.
Curiosità: I caratteri che possedete su Office vi hanno annoiato e ne vorreste di nuovi? Eccovi il font-market di Hughes.
Acquisti consigliati: Yesterday’s Tomorrow: Rian Hughes’s Collected Comics, Custom Lettering of the 40s and 50s, Cult-Ure, Lifestyle Illustration of the 1960’s