Tendenzialmente dovrei fare un articolo a settimana commentando ogni episodio di questa serie, ma il punto è che non ho mai niente da dire.
Ogni volta finisco la puntata e dico:« grazie». Nient’altro.
Potrei concludere l’articolo già qui, e avrei detto tutto. Ma tant’è che ormai ho iniziato a scrivere, proviamo a dire qualcosa di più.
Innanzitutto diciamo che è finita la seconda stagione e, per la seconda volta, non vedo l’ora cominci la terza. E già questo mi pare buono.
Poi potrei parlare di come si sono evoluti i personaggi, e di come il loro processo sia stato svilluppato in maniera esemplare. E allora sì, diciamolo.
Partirei con Skye, un po’ perché è la protagonista, un po’ perché finalmente non è più solo la-bella-senza-tette.
Quando l’abbiamo incontrata nel primo episodio Skye era solo un hacker incredibilmente capace e radical-chic che viveva in un furgone e scriveva #vergonnia1!1! su facebook.
Durante la prima stagione finalmente trovava la famiglia che aveva sempre desiderato salvo vedersela portar via dal proprio ragazzo, meglio noto come Dio Ward.
In questa stagione Skye ha ricostruito lo Shield, è diventata un’agente cazzutissima, ha acquisito super poteri, ha incontrato la sua VERA famiglia.
Però, niente male.
Questo personaggio ha acquisito lo spessore che nella prima stagione non erano riusciti a darle causa ignobile gestione nelle prime dieci puntate. Il bisogno di una famiglia, l’altruismo sfrenato, finalmente hanno trovato il risvolto drammaturgico che un protagonista deve neccessariamente avere, rendendola finalmente il perno intorno a cui ruota la serie.
In generale va detto che questa stagione è stata meno corale rispetto alla prima.
Phil Coulson resta il mio preferito, niente da fare. Filippo è quello che meno si evolve fra tutti, pur riuscendo comunque a trasudare carisma costantemente. Chiamato sempre a fare scelte difficili, si dimostra un leader capace, anche se spesso le sue decisioni hanno conseguenze bruttarelle e ci scappa quasi sempre il morto.
Mi lascio scappare una battuta infelice per quelli che hanno visto già la puntata: si vede che Phil è un uomo di polso.
Grant Ward. Signori, qui si parla di Dio, e cosa volete dire a Dio? Piuttosto abbandonato durante la stagione, messo quasi sempre in un angolo, il povero Ward cerca costantemente una redenzione che – a ragion veduta – gli altri non gli vogliono dare. E così Ward farà l’unica scelta possibile rimasta. E così nella terza stagione so già che ne vedremo delle belle.
Agent 33. Mi stai sul cazzo, ma sei stata la causa di un paio di colpi di scena sensazionali, per cui in qualità di fan della serie ti dico grazie,
Hunter/Bobbi lei è sempre più bella ogni puntata che passa (e ha le tette sempre più grandi o sbaglio?) e ne hanno tracciato anche un profilo psicologico niente male, lui niente da dire: sempre meglio in ogni puntata, è uno dei personaggi migliori della seconda stagione.
May, la cavalleria. Devo aggiungere altro? Sì, visto che numero c’è scritto sull’armadietto di May quando lo chiude a fine puntata?
Fitz/Simmons: Mega Fitz in questa stagione, insopportabile Simmons. Però quanto sei gnocca…
La dinamica amorosa fra i due è stata infilata a forza nel finale, secondo me, e questo si sente abbastanza. Dopo un’intera stagione in cui i due non si sono parlati, improvvisamente Jemma sente il bisogno di chiarire. Boh, se vi serviva un riempitivo ok, perché solo questo è stato.
Mac: Un bel nerone mastodontico come piacciono a me. Devo dire che di tutti questo personaggio è forse quello che più mi ha deluso. Partito molto bene come sparring partner di Fitz, è diventato via via più centrale fino a che addirittura non è stato posseduto da della roba Kree picchiando i suoi compagni di squadra. Dopo invece una serie di reazioni casuali agli eventi che non mi hanno convinto del tutto. Troppo banderuola, un giorno è con Phil, poi è contro. Bah. mi stai diludendo.
Jaying: brutta puttana!
Cal: un inchino. Questo personaggio è veramente il più bello, emozionante e controverso della seconda stagione, e per questo l’ho tenuto per ultimo.
Cal è un uomo con un solo scopo: proteggere sua figlia, riunire la famiglia. Ma per questo è ed è stato disposto a tutto.
Il padre di Skye è un uomo tormentato che ha in fondo un cuore, lo stesso cuore generoso di Skye. È molto diverso dal Mr. Hyde del fumetto, ma va anche detto che Mr. Hyde nel fumetto fa stronzo-caa, mentre questo Calvin Zabo è fantastico. Nella seconda stagione evolve in modo pazzesco è si svelano finalmente tutti i suoi misteri passati e la ragione di ogni sua mossa e delirio.
Alla fine troverà ciò che aveva sempre desiderato, e riuscirà a mantenere la promessa. Proprio per questo il suo personaggio si conclude qui, e probabilmente non sarà più utilizzato (salvo colpi di scena paccottiglia, che spero non accadano mai).
Per chiudere, perché più che fare complimenti non so che dire, dico che questa serie è cresciuta, e continua a crescere meravigliosamente, osando sempre di più e in maniera eccellente.
Ad esempio gli sceneggiatori di Maos hanno le palle di fare quello che in the Walking Dead (la serie tv) non sono riusciti a fare. Onde evitare spoiler lo dico con un’immagine.
Questo ci mostra come i nostri personaggi combattano davvero una guerra, e non quelle manfrine alla Arrow dove non muore mai nessuno, anzi. Questa stagione è stata un bagno di sangue, e nessuna morte è mai stata casuale.
Un grande applauso agli sceneggiatori, perché se tanto mi dà tanto, la terza stagione (vista anche la corrispondenza con la Civil War di Cap) sarà un capolavoro.
Ps: Fitz che mi cita a mani basse Breaking Bad è la ciliegina di una torta fantastica.
Alla prossima stagione!