Questo articolo arriva, colpevolmente, con (più) di una settimana di ritardo.
Il perchè, se avete letto gli articoli precedenti, lo potete immaginare: gli argini del tempo non ci ha entusiasmato.
Ma proprio no.
Abbiamo speso fin troppe parole ad elogiare i disegni di Sciarrone ma da soli non bastano a salvare una storia che, di fatto, è debole.
In realtà sembra la brutta copia de “il giorno del sole freddo” (PKNA #3), peraltro sceneggiato dallo stesso Sisti e disegnato ancora da Sciarrone: gli autori forse hanno un po’ esagerato con le citazioni, finendo per creare una sorta di doppione di una storia si bella, ma che ormai “ha fatto il suo tempo” (come direbbe il Razziatore).
![t32trvr1](https://nerdexperience.it/wp-content/uploads/2015/06/t32trvr1.bmp)
I punti deboli della storia sono molteplici: anche se il terzo episodio aveva acceso in noi una debole speranza, alla fine della fiera PK resta inutile all’interno della trama generale; il Razziatore si comporta in maniera non coerente con quanto descritto nel precedente episodio, Potere e Potenza; ci sono punti non spiegati (tipo: perchè la triade a capo dell’Organizzazione è diversa da quella che eravamo abituati a vedere in PKNA?), il finale è… deludente.
![](http://vignette2.wikia.nocookie.net/paperpedia/images/e/e4/Argini_del_tempo.jpeg/revision/latest?cb=20150531121155&path-prefix=it)
Insomma, all’inizio davo la colpa a Potere e Potenza che ci aveva abituato troppo bene, ma è inutile nascondersi dietro ad un dito; gli Argini del Tempo è una brutta storia.
Mi spiace, sarà per la prossima volta.
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