Il Natale, da sempre, è definito da alcune tradizioni: cose ed avvenimenti che, se non ci sono, non è davvero Natale.
Sto parlando di eventi come il pranzo/cena coi parenti, la messa a mezzanotte, l’albero, i regali, una poltrona per due su Italia 1, il video di Farenz e Mamma ho perso l’aereo.
Quindi approfittiamo del fatto che quest’anno Natale cade di venerdì con un bel venerdì retò proprio su Mamma ho perso l’aereo!
Home Alone
Home Alone uscì nel 1991 a seguito del successo dell’omonimo film, e fu pubblicato un po’ su tutte le piattaforme dell’epoca (pc, NES, Super Nintendo, Sega Master System, Sega Mega Drive, Amiga, Game Gear, Game Boy…) – oddio, in realtà le versioni presentavano molte differenze tra loro (in certi casi pure i team di sviluppo), tanto che si fa veramente fatica a riconoscere lo stesso gioco tra una console e l’altra… ma alla fine chissene.
Noi ci riferiremo principalmente alla versione per Super Ninendo, ma linko qui sotto anche il gameplay della versione Mega Drive per un confronto
SNES
Mega Drive
Il gioco segue la trama del film, ovvero “bambino resta a casa da solo per natale e arrivano i ladri”: lo scopo è quello di raccogliere tutti i soldi e gioielli di casa (nascosti un po’ ovunque, ne troveremo pure nella tazza del cesso) e nasconderli dai ladri che vogliono svaligarci. Per difendeci avremo a disposizione una pistola spara-elastici (o ad acqua? non l’ho mai capito) e, ovviamente, il nostro ingegno per costruire le trappole più improbabili (l’avete visto il film, vero?). Il tutto è condito dalla versione a 16 bit della colonna sonora del film, mica pizza e fichi.
La grafica è molto semplice, tipica dell’epoca: scenari fissi, bidimensionali, con qualche piattaforma e zona interattiva qua e là.
Oddio, in realtà il gioco non è un granchè: non era un capolavoro allora, figuriamoci adesso… ma in fondo questo articolo era solo una scusa per augurare a tutti Buon Natale!