Il tempo passsa, si sa, e da una quindicina d’anni a questa parte il trend di Marvel e DC è quello di resettare ciclicamente l’intera linea editoriale ogni 4-5 anni, di solito in corrispondenza di un qualche mega-evento crossover.

Penso ad eventi come Ultimatum, Secret Wars, Flashpoint, , … ecco, proprio con Flashpoint, circa 5 anni fa, la DC resettò di brutto la sua continuity dando vita ai New 52.

Personalmente sono decisamente favorevole a questi reboot: offrono sia un “punto di inizio” per i nuovi lettori (nessun 14enne inizierà mai a leggere Spider-Man #783, mentre forse Spider-Man #1 potrebbe attirarlo – sopratutto se non deve necessariamente sapere cosa è successo nei precedenti 70 anni di pubblicazione per capire la storia) sia una “scusa” per mollare certe testate ai lettori vecchi.
Inoltre il mondo cambia velocemente, molto più velocemente di quanto non facesse 20 anni fa e credo sia giusto rinfrescare alcuni personaggi, di tanto in tanto.

Oggi (in Italia – a Giugno scorso negli USA) muoiono ufficialmente i new 52 lasciando spazio a una nuova linea editoriale; L’evento – o meglio, gli eventi – che “danno il La” a questa nuovo ciclo sono Convergence e Futures End, più annesse miniserie.

Futures End è stata una grossa delusione, per me: partita con grandi premesse, si è rivelata un’accozzaglia di idee buone gettate al vento. Azzarello, mi fidavo di te!

 

Convergence
Convergence non è neanche valutabile – un evento la cui trama è “prendiamo 2 o 3 eroi per ogni storia famosa che abbiamo mai fatto, facciamoli picchiare in stile chi vince regna e sopravvive nella continuity nuova” non può essere proprio commentato. E non ho semplificato, è proprio così.

Ma in questo articolo non voglio parlare né di Future Ends, né di Convergence: voglio tirare un bilancio dei New 52.

Di tutte le testate (ben più di 52, tra aperture e chiusure) che si sono susseguite in questi ultimi anni in casa DC, quali sono quelle che vi sono piaciute di più?
E quali vi hanno più deluso?

Top 5

  • Batman (di Snyder/Capullo): Il top. 3 saghe fantastiche una dopo l’altra, ha venduto quasi 200000 copie al mese negli USA, un mezzo miracolo editoriale. Snyder è nel pieno del suo momento d’oro, non ne canna una.
  • Wonder Woman (di Azzarello/Chiang): Prima di leggere questo, pensavo a Wonder Woman come il fumetto più ridicolo del mondo… anche più ridicolo di Thor, che vola facendo l’elicotterino col martello (so che verrò fucilato per quest’affermazione). Be’, ora non più. Wonder Woman è, insieme ad Aquaman, il personaggio che ha guadagnato di più dal reboot.
  • Aquaman (di Johns/Reis): penso sopratutto al primo ciclo, gli Altri – e valgono le stesse considerazioni che ho fatto per Wonder Woman. Questi due casi dimostrano che dando in mano un personaggio inutile ad un autore coi controcazzi, puoi ottenere cose favolose.
  • Batman & Robin (di Tomasi/Gleason): non era facile portare avanti un personaggio come Damian, ma ce l’hanno fatta. Peccato che poi Morrison lo abbia fatto fuori nella testata ultra-secondaria… la saga dell’elaborazione del lutto è fantastica, purtroppo poi sfocia in Robin Rises.
  • Greyson (di Seeley/King/Janin): Forse la serie che ha osato di più. Quindi mi piace.

Menzione speciale anche ad Artiglio (Talon), che ho apprezzato a livello di concept e gestione, spero che torni in futuro.

Ed ora le note dolenti… cioè non necessariamente le serie peggiori, ma quelle verso cui nutrivo aspettative alte, ma che mi hanno deluso inesorabilmente

Flop 5

  • Cappuccio Rosso e i Fuorilegge (Red Hood and The Outlaws): porco cane io ci credevo in questa serie, ed all’inizio non era neanche male. Buona l’idea della Starfire come “Superman disadattato”, bello il personaggio di Cappuccio Rosso… peccato che la trama non porti a nulla. Arsenal non pervenuto.
  • Giovani Titani (Teen Titans): io adoro i Teen Titans, proprio come concept – l’idea del “gruppo di spalle emancipate” mi piace. La serie di Cartoon Network mi faceva impazzire.
    Però questo no, è uno stupro: il titolo giusto per questa testata potrebbe essere “Jersey Shore a fumetti” o “Red Robin and his bitches“.
  • Freccia Verde – i primi 2 cicli (Green Arrow): oddio, perché? Per fortuna che il successo di Arrow ha spinto la DC ad affidare la testata al duo Lemire/Sorrentino, che in una pagina sfancula tutto ciò che è stato fatto nei 10 numeri precedenti e la risolleva dalla polvere. La sua gestione non è rientrata in top 5 per un soffio
  • Suicide Squad: parte bene, continua male, finisce peggio. Ed il suo rilancio, New Suicide Squad, se possibile, è ancora peggiore. Non lo seguo più, ma spero che vista l’imminente uscita del film, facciano qualcosa a riguardo.
  • Batwing: Per me è la peggiore in assoluto. Anche qui, a metà strada, hanno provato a rilanciare cambiando sia team creativo che personaggio, ma no. Smettete di provare a farla funzionare, non funzionerà.

 

E voi? Che ne pensate?

Cosa salvereste dei New 52? Fatecelo sapere commentando qui sotto… in attesa, vi lascio con la lista di tutte le testate che vanno e che vengono in questo nuovo ciclo editoriale… ciao!

 

La fine dei New 52 – tempo di bilanci
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