Bentornati al nostro Venerdì Retrò! Oggi parleremo di Marvel Super Heroes, uno dei giochi che ha indubbiamente formato la nostra morale adulta. Per quelli di voi che hanno avuto un’infanzia triste e vuota, Marvel Super Heroes era questo:

Immaginate: 1996, siete bambini cresciuti con i cartoni dell’Uomo Ragno (devo farci un articolo ne parliamo sempre!) e state leggendo i vostri primi fumetti… poter giocare con i vostri eroi era tutto quello che potevate desiderare.

Il gameplay é di quelli che piacciono a me: personaggi dei fumetti, picchiaduro a due dimensioni, supermosse e due boss finali, il Dottor Destino e Thanos. Meraviglioso nella sua semplicità, ricordo pomeriggi passati a giocarci a casa di un amico sulla sua PS1 modificata.

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I personaggi giocabili erano: Hulk, Wolverine (con il celeberrimo costume giallo, mi mancano gli anni 90!), L’Uomo Ragno, Magneto, il Fenomeno (dalla serie degli anni d’oro), Iron Man (con l’armatura del cartone animato, la Modular Armor), Psylocke, Captain America, Shuma-Gorath (ad oggi non so chi cavolo sia) e Black Heart.

Dicevamo Psyloke, della cui esistenza mi sono dimenticato fino all’arrivo del film X-Men – Apocalisse:

(Sposami! Per chi ha le coronarie forti e vuole vedere qualche foto di Olivia Munn andare qui,) e Black Heart, del quale mi sono sempre chiesto l’origine prima di vederlo come villan del dimenticabile Ghost Rider:

… ed ora mi chiedo “Perche?” Oddio, a pensarci bene, tutti loro hanno poi avuto una controparte cinematografica, tranne  Shuma-Gorath (dai, su, e ditemi chi cacchio è?!?).

Certo, al Fenomeno é andata malino…

Internet, come al solito, mi viene in aiuto ricordandomi dettagli ormai perduti: Marvel Super Heroes, targato CAPCOM (e questo me lo ricordavo) nasce nel 1995 per cabinato, e solo due anni dopo viene convertito per PS1. Il gioco ripercorre la storyline del guanto dell’infinito (almeno stando a Wikipedia, chiamare storyline due che si prendono a puntate mi pare eufemistico). Gioco meraviglioso, caratterizzato da grafiche ipercolorata e dai suoni truzzissimi)  che risulta essere divertente anche oggi e che ha dato via ad una serie infinita di MUGEN. Unico difetto: i pochi personaggi, difetto corretto con le successive X-men Children of Atoms ma soprattutto con la fortunata serie Marvel vs Capcom.

resta solo un dubbio: chi diavolo é Shuma-Gorath?

trovate la risposta qui

Venerdi retrò – Marvel Super Heroes
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2 pensieri su “Venerdi retrò – Marvel Super Heroes

  • 29 Marzo 2016 alle 16:35
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    Nonostante il roster davvero scarno, ci ho passato intere giornate ai tempi. Era un gioco davvero fuori di testa, quello che ti davano il tic da mezzaluna ai pollici.
    Le voci ovattatissime sono un ricordo ormai indelebile. Tanto che Magneto pronunciato dal CPU suonava quasi “Magnelito” e io me lo immaginavo spagnolo. Così, a caso.

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  • 31 Marzo 2016 alle 12:16
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    Shuma-Gorath appare in una storia di Kull del grande Robert E. Howard (quello di Conan) fu il grandissimo Steve “Madonna Celeste” Englehart a introdurlo come nemico del Dr Strange.
    Anche se di ispirazione chiaramente Lovecraftiana non considerato “canonico”.
    Howard ha scritto anche storie collegate ai miti di Cthulhu.
    E se non si suicidava relativamente giovane chissà cos’altro poteva inventarsi.
    Ora faccio un po’ di pubblicità è stato in gioventù grazie ai 100 pagine mille lire della Newton se ho conosciuto autori come Howard, Lovecraft e Alfred Elton van Vogt… più o meno nello stesso periodo della prima star comics.
    Qua la lista delle storie collegate ai miti di Cthulhu: https://en.wikipedia.org/wiki/Nameless_Cults_(story_collection)

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