L’imminente ristampa Deluxe (annunciata per Aprile) di PK – Cronaca di un Ritorno è l’occasione perfetta per parlare un po’ di questa storia a mente fredda, visto che sono passati ormai circa quattro mesi dall’uscita (sui Topolino 3181-3183-3184-3185).
La genesi di Cronaca di un Ritorno è davvero strana: è la quarta storia del cosiddetto PKNE (PaperiniK New Era) ma, forse, era anche la più attesa o, meglio, la più temuta.
Attesa perché lo scopo principale e dichiarato di questa storia era quello di riportare in pista Xadhoom, forse il comprimario più amato di PK; temuta perché… il suo scopo era quello di riportare in pista Xadhoom!
Mi spiego meglio.
Chi ha letto PKNA sa bene chi è Xhadoom: un mostro sacro.
In particolare la sua uscita di scena, in PKNA #37 è uno dei momenti più toccanti della saga ma, sopratutto, è l’unica ad essere davvero definitiva: tra viaggi nel tempo, timeline riscritte e reboot vari tutti i personaggi che avevano gloriosamente chiuso il loro ciclo narrativo in PKNA sono, in qualche modo, tornati. Tutti tranne Xadhoom.
E anche il fatto che il personaggio di Xadhoom sia stato l’unico a non essere stupratoripescato nella terza ingloriosa serie è sintomatico di come la cara “occhibelli” si sia guadagnata sul campo un trattamento di riguardo.
C’era molta attesa, dunque, per Cronaca di un Ritorno. Il titolo non lasciava spazio a dubbi (anche se, dopo aver letto la storia, può essere interpretato con occhi diversi): Xadhoom sarebbe tornata.
Come? Come si fa a riportare in vita una creatura che (SPOILER ALERT) si è disintegrata per generare il nuovo sole che dà energia al suo popolo?
Come si può far tornare un personaggio che incarna la vendetta, la “creditrice”, quando ormai la sua vendetta è compiuta?
Non solo: fin dall’annuncio della storia giravano sul web delle strane voci, secondo cui il ritorno di Xadhoom sia stata una scelta imposta dalla casa editrice (in particolare dalla direttrice di Topolino, Valentina De Poli) e che gli autori stessi fossero tutti concordi che la storia di Xadhoom era chiusa, e tale doveva restare.
Ovviamente nessuna di queste voci è mai stata confermata ufficialmente, né dalla De Poli né tantomeno da Sciarrone o da altri coinvolti nella realizzazione ma i timori erano grandi.
Adesso possiamo finalmente chiederci: Cronaca di un Ritorno ha soddisfatto le aspettative? Ha dissipato i dubbi? O è stata solo un’operazione commerciale indegna data la caratura di un personaggio che col suo sacrificio finale aveva detto tutto ciò che aveva da dire?
Per la mia, modestissima, opinione, ne è valsa la pena.
L’espediente narrativo utilizzato per far “tornare in vita” la nostra Xerbiana preferita è piuttosto lineare e, senza tirare in ballo cronopasticci o improbabili spiegoni parascientifici, riesce nel suo intento. E questa forse era la parte più difficile.
Per il resto la storia non è certo perfetta, ma si lascia leggere: introduce novità importanti, in particolare per gli Evroniani (con un pizzico di retcon, ma non troppo invasiva quindi ci sta) e ci lascia un paio di personaggi che di certo avranno qualcosa da dire in futuro.
Ma, sopratutto, Cronaca di un Ritorno ci lascia una nuova Xadhoom.
Una Xadhoom più consapevole dei suoi poteri e dei suoi limiti, una Xadhoom non più mossa dalla cieca vendetta ma con un altro scopo.
Le tavole finali sono contemporaneamente sia la fine sia un nuovo inizio per l’ormai ex-dottoressa Xado – l’impostazione grafica stessa della pagina, che richiama la prima storica tavola di PKNA #0 sembra dirci “in maniera simile a come tutto è iniziato, così inizierà di nuovo”.
Rivedremo dunque Xadhooom nel PKNE?
Certamente sì, ma non a breve. Per il momento a Maggio ci aspetta Il Marchio di Moldrock, poi chissà.