Anche noto come: l’unico, vero film dei nostri paladini mascherati – Mighty Morphin Power Rangers: The Movie!
Come ben sapete in redazione siamo grandi fan dei Power Rangers e con l’imminente uscita del nuovo film – 06/04/2017 nelle sale italiane – ci è sembrato doveroso ripassare la pellicola originale, di ben 12 anni fa (sigh!).
Il film, non in continuity, si colloca idealmente tra la prima stagione dello show (quella per intenderci con i megazord a forma di dinosauri) e la terza, quella “ninja”, saltando a piè pari la run dei megazord “animali” (o “Thunder”, che infatti, se chiedete un po’ in giro, è quella meno ricordata).
La trama in pillole: i nostri Rangers si stanno buttando come il paracadute (vorrei ricordare che in teoria sono dei liceali) mentre una ditta di costruzioni, scavando le fondamenta di un palazzo, rinviene un uovo viola. I cattivoni, Rita Repulsa e Lord Zedd, aprono l’uovo e liberando, dopo seimila anni, Ooze.
Questo bel mostro viola, sconfitto millenni prima proprio da Zordon, va in cerca di vendetta: distrugge il centro di controllo e riduce Zordon in fin di vita.
Senza il centro di controllo, i nostri eroi non hanno più né poteri né Zord: Alpha 5 li manda allora in un pianeta lontano a cercare il “grande potere”. Dopo una serie di peripezie improbabili, i nostri eroi riescono a trovare il grande potere e i nuovi zord.
Intanto OOze ha reso tutti gli adulti della città suoi schiavi e li ha messi a lavorare per portare alla luce le sue macchine mostruose a forma di insetto. I nostri eroi, una volta tornati sulla terra dovranno così combattere le diaboliche creature con il loro nuovo megazord, riuscendo a salvare così Zordon insieme alla giornata.
La pellicola riprende gli elementi classici della serie: situazione iniziale felice, nemico, crisi, momentanea sconfitta, scontro col megazord e trionfale vittoria, ma aggiunge il momento dell’attacco a Zordon che, visto con gli occhi del bambino, ha una forte drammaticità: il quartier generale è sempre stato considerata un santuario inespugnabile dove rifugiarsi. Si potrebbe considerare la summa del franchise, se non fosse che ci sono già gli attori della seconda serie, e questo stona un po’ con la nostalgia canaglia.
Il film, costato 15 milioni, ne ha incassati 66, risultando un bel successo commerciale nonostante le critiche: erano i – bei, almeno per il sottoscritto – tempi in cui i film di supereroi non erano fatti per i trentenni, ma per i bambini dell’epoca. Per dire, nello stesso anno uscì Batman Forever, un paio d’anni prima del celeberrimo e controverso Batman & Robin.
Qualche curiosità: il film è stato girato dalla 20th Century Fox a Sidney. Dalla pellicola sono stati tratti 4 videogiochi per Super NES, Genesis, Game Gear e, ovviamente, Game Boy.
Nota a margine: salta all’occhio come i costumi corazzati del film siano davvero belli, meglio delle tutine della serie Tv. Favolosi i caschi soprattutto. Bello il design dei “costumi ninja”. Orribile il CGI dei megazord: guardandoli nel 2017, risultano invecchiati peggio dei pupazzoni delle serie Tv.
In generale trovo che la pellicola sia invecchiata molto male, sia sul piano del dialogo che sul piano estetico, e, come spesso succede oggi, l’effetto nostalgia sia l’unico motivo per un’eventuale visione: il classico film che alle nuove generazioni non potrebbe piacere, ma caldamente consigliato se visto a casa in compagnia di pizza, birra e qualche amico cresciuto nei Novanta come voi.
IT’S MORPHING TIME!
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