Buona domenica, e ben tornati alla rubrica “Hisoria non facit saltus”! Come potete evincere dal titolo, questa rubrica si occupa di tutto il materiale nerd che, perso nei meandri delle continuities, rischia di venir dimenticato in una soffitta polverosa. L’articolo di oggi si concentra sul Superman Elettrico (o Superman Blu!), un arc di storie di Supes abbastanza dimenticato e del quale anche in internet si parla sempre troppo poco.
Bello eh? fa molto anni ’90!
Comunque, iniziamo:
Il primo numero del Superman elettrico viene pubblicato nel 1997 (in italia nel Marzo 1998), e, francamente, il motivo del cambiamento dei suoi poteri non è spiegato poi così bene…si accenna solo al fatto che il suo metabolismo Kriptoniano, dopo essere stato privato dell’energia solare a durante gli eventi di Final night (se non l’avete mai letto, fatelo tipo ora!) sviluppa dei poteri a base di energia.
Poiché il nostro Clark non riesce a controllarsi e si sta letteralmente disperdendo, i laboratori STAR (con l’aiuto di Lex Luthor) gli creano una tuta di contenimento, sulla quale si disegna l’iconica “S” abbandonando finalmente quel ridicolo e non molto aerodinamico mantello.
Adesso Supes non ha più la superforza, il superudito, il supersoffio etc, ma può volare (più veloce di prima) diventare energia e passare nei cavi, lanciare “onde energetiche” (sigh!), modificare i campi gravitazionali…insomma, con la scusa che deve scoprire i suoi nuovi poteri, gli autori gli creano una nuova capacità ad albo.
Il cambiamento più grande è che adesso fa “onoff”: può trasformarsi da Superman (invulnerabile) a Clark, che può essere ferito educciso. Ed anche qui di spiegazioni non ne vengono date, se non quella di Ray secondo il quale Superman vedrebbe gli umani come esseri deboli da proteggere, e quando diventa uno di loro (con la pelle blu mettersi gli occhiali non è un gran camuffamento in effetti) il suo subconscio lo rende mortale.
La saga dura un annetto, passato da Supes a combattere i vari Metallo, Luthor e Ceritak (Scorno) e a “cercare se stesso”. Ciononostante, al pubblico mancava il vecchio mascellone così, circa un anno più tardi, venne creata la saga “Superman bluSuperman Rosso”.
Come fa il nostro kriptoniano preferito a sdoppiarsi? Cyborg Superman crea una trappola tesa a disperdere l’energia di Supes, il nostro eroe riesce a liberarsi ma smezzato in due entità, entrambe originali (e convinte di essere l’originale!) ed incapaci di rifondersi insieme. Il blu calmo e riflessivo, il rosso impulsivo e fumino…ed entrambi in lotta per l’amore di Lois.
Questa, alquanto contrariata, li butta fuori di casa finché non fossero stati in grado di riunirsi. Seguono un paio di battaglie giusto per allungare il brodo, e poi fanno la loro apparizione i “Millennium Giants” (Cabraca, Cerne and Sekhmet) e, dopo averli sconfitti, i due Supes vengono rifusi da Kismet in uno solo eroe, con i vecchi poteri e con l’iconico costume. E anche qui la spiegazione è vaga: Superman è stato premiato per aver salvato il mondo. Che alla DC quando non sanno come risolvere qualcosa o fanno corerre un Flash nel tempo o ci infilano qualche dio che cambia le carte in Tavola. Comunque successivamente Superman affermerà di essere tornato normale dopo aver disperso tutta la sua energia, dimenticandosi che lui ERA energia. (JLA #1, vol20, 1998).
Che dire, leggendo un po’ di forum su internet, l’opinione generale è sempre la stessa: l’idea di base era buona (a Superman viene sempre criticato di avere la stessa struttura delle storie) e vedere un Supes in difficoltà era intrigante…ma la grande pecca di questo arco sta nella mancanza di spiegazioni chiare: perché il cambio di poteri? perché Luthor lo aiuta? come diavolo fa a tornare umano (e perché è blu?)? come si fondono il rosso e il blu? si mettono i potara? Queste domande, unite al fatto della penuria di villains decenti, ha sancito la caduta della serie nel dimenticatoio, prestando il fianco a chi ha definito il tutto come una mera operazione commerciale. Rileggendo gli albi dell’epoca (si, io qualcuno lo avevo comprato, e, da uno che non ha mai amato il classico Superman, mi erano anche piaciuti) resta un po’ in bocca il sapore di occasione mancata.
Le storie del Superman elettrico (a quanto mi risulta) non sono oggetto di raccolta in Italia, fatta eccezione per “La trasformazione di Superman” (undicesimo albo della raccolta di Panorama di Superman) e l’omnibus della JLA di Morrison, contenente tutto l’arco del nostro electric supes con la lega (favolosa la presenza di Kyle Rayner col primo costume!). Le storie originali sono state pubblicate in italia da Superman Play press 103 (marzo 1998) fino al Superman Play press 121 (aprile 1999).
Questa saga è oggetto di numerose Easter egg, ritraendo spesso la tuta di contenimento nella fortezza della solitudine:
(Questa nello specifico è presa dal primo arc di Superman Beyond.)