Quello di cui sto per parlare, è uno dei miei giochi preferiti. Da sempre.
Sappiatelo, e sappiate quindi che NON sarò imparziale in quest’articolo.
Inizio anni ’90. La guerra tra Nintendo e Sega era nel pieno del suo svolgimento, il mondo dei videogiocatori era diviso tra i fan di Mario e quelli di Sonic: e Michael Jackson, il Re del Pop, stava dalla parte di Sega.
Fermiamoci per un attimo a ricordare chi era MJ, in quel preciso periodo storico: fu l’apice della sua carriera – Bad era uscito da un paio d’anni, stava per uscire Dangerous non c’erano ancora state accuse di pedofilia.
MTV era inondata dei suoi video (incredibile a dirsi, ma all’epoca su MTV trasmettevano musica. Si lo so che è difficile crederci, ma fidatevi) ed al cinema era uscito il suo film, Michael Jackson’s Moonwalker.
Il successo del film (essenzialmente un montaggio di vari video musicali tratti da Bad, più altre sequenze) fu stratosferico: la gente (me compreso) faceva carte false per procurarsi una videocassetta e registrarlo dalla tv… Un successo così stratosferico da dare origine ad una trasposizione videoludica della pellicola. Anzi, più di una… ma noi oggi non parleremo della versione arcade, bensì di quella per console (Sega, per l’appunto)
Michael Jackson’s Moonwalker
Michael Jackson’s Moonwalker uscì sia in versione 8-bit (per Master System) che 16-bit (per Mega Drive/Genesis) – ma contrariamente a quello che si protrebbe pensare, si trattava di due giochi completamente diversi, sia nel gameplay che nella grafica: in comune avevano solo il concetto di base, ovvero Michael Jackson che deve liberare dei bambini rapiti da un non meglio identificato criminale, e deve farlo picchiando vari cattivoni a passo di danza.
Detto così sembra una vaccata ma provate ad immedesimarvi meglio: i livelli sono i video di MJ, la colonna sonora è (ovviamente) la canzone del video e voi dovete picchiare gente ballando.
È geniale.
Io avevo la versione Master System, quindi farò riferimento principalmente a quella.
Ricordo ancora che il primo livello era, manco a farlo apposta, Smooth Criminal. Il livello inizia esattamente come il video, cioè con la monetina che viene lanciata nel Juke-Box e fa partire la musica. Fantastico.
E poi nei livelli successivi ci sono tutte le canzoni più famose… andando a memoria ricordo Thriller e Beat It, ma ce ne stanno anche altre.
Se non siete fan del Re del Pop, probabilmente non apprezzerete questo gioco. Ma io vi dico: come si fa a non essere fan di MJ?