Twilight 2000

Solo i morti hanno visto la fine della guerra
Platone

A partire dal lancio della prima bomba atomica su Hiroshima il 6 Agosto 1945, lo spettro della guerra nucleare ha iniziato a terrorizzare miliardi di persone e oggi, più di sessant’anni dopo, quello spettro non si è affatto allontanato.

Il mondo ha già visto due guerre mondiali, la Prima è stata orribile, la Seconda è stata devastante, la Terza potrebbe essere, letteralmente, l’ultima. In sessant’anni sono stati elaborati centinaia di scenari ipotetici riguardo a come potrebbe svolgersi un possibile terzo conflitto mondiale su scala globale e a cosa potrebbe restare della civiltà umana dopo l’utilizzo delle armi nucleari. Sia illustri scienziati sia romanzieri si sono cimentati nell’immaginare l’inimmaginabile, terrorizzati dalla prospettiva di vedere il mondo consumato dal fuoco atomico.

Twilight 2000 è un gioco basato su uno di questi possibili scenari; Dimenticatevi però un’ambientazione dove sono presenti i mutanti radioattivi con poteri paranormali visti nella serie Fallout, dimenticatevi i deserti sconfinati e le enormi tempeste di sabbia visti nella serie Mad Max. Twilight 2000 si basa su studi scientifici, sociali, politici e presenta un livello maniacale di dettagli su tutti gli aspetti della guerra: svolgimento del conflitto, armi, veicoli, malattie, radiazioni, possibili società post apocalittiche. Twilight 2000 non è solo un gioco di ruolo ma una simulazione di guerra molto sofisticata.

La prima edizione di Twilight 2000 risale al lontano 1984 in piena guerra fredda. Twilight 2000 fu all’epoca uno dei primi giochi di ruolo a tema post apocalittico ed ipotizzava uno scenario ambientato nell’allora futuro anno 2000, dopo che una guerra nucleare aveva devastato il mondo. Nel 1990 uscì la seconda edizione del gioco che adattava gli ultimi eventi internazionali dell’epoca all’ambientazione originale. Nel 1993 uscì l’ultima edizione pubblicata, la Versione 2.2, ancora più dettagliata e realistica della precedente.

La versione presa in esame in questa recensione è proprio la 2.2, che presenta uno stile di gioco più “moderno” ed uno scenario più curato. La Versione 2.2 inoltre non richiede affatto l’utilizzo delle edizioni precedenti per poter essere giocato.

Conto alla rovescia per l’Apocalisse

Nel manuale di Twilight 2000 è presente una lunga descrizione degli eventi che hanno portato alla guerra nucleare della quale facciamo qui un riassunto. Questi eventi non deve essere affatto considerati come qualcosa di secondario oppure come un semplice sfondo rispetto al gioco, infatti i personaggi dei giocatori avranno certamente vissuto questi eventi che quindi influiranno sulla loro caratterizzazione.

Il colpo di stato dal 1989 al 1993
Mikhail Gorbachev

Il 9 Novembre dell’anno 1989 il Muro Di Berlino, simbolo della Guerra Fredda, crolla e con esso crollano anche le frontiere esterne del Patto di Varsavia. In Unione Sovietica, la Perestroika di Michail Gorbaciov sta cambiando rapidamente il paese portandolo verso la democrazia. In Cina vi sono violente rivolte contro il governo centrale per chiedere più libertà. Il blocco comunista sembra sull’orlo del crollo politico ed economico.

La Guerra Fredda è giunta finalmente al termine e il mondo tira un sospiro di sollievo.

Tutto cambia il 18 Agosto dell’anno 1991 quando i militari sovietici attuano un colpo di stato e prendono il potere a Mosca. Nella storia reale questo colpo di stato fallì e il suo fallimento portò rapidamente al crollo dell’URSS. Nella linea temporale di Twilight 2000 il colpo di stato è riuscito e ha portato alla resurrezione dell’URSS. Dopo pochi mesi, in URSS i militari sovietici ripristinano il vecchio regime comunista dittatoriale e militarizzano rapidamente il paese. Michael Gorbaciov viene fatto sparire assieme a tutti i sostenitori della Perestroika. Fra le vittime della repressione vi è anche il parlamentare Boris Jelzin. Nella storia reale Jelzin sarebbe diventato il primo presidente della Federazione Russa. Anche in Cina le rivolte sono soffocate nel sangue e in Cina i militari prendono il potere. Dopo due anni dal crollo del Muro Di Berlino il blocco comunista è rinato dalle sue ceneri ed è iniziata una nuova Guerra Fredda.

La Nuova Guerra Fredda dal 1993 al 1995

Alle elezioni presidenziali americane del 20 Novembre 1993 viene eletto John Tanner senatore della California. Il presidente Tanner inizia una nuova politica contro il crimine interno al paese spostando risorse dalla difesa alla polizia. Per fare ciò il nuovo presidente smantella molte basi NATO in Europa. Infatti, nonostante il ritorno di un nuovo blocco comunista, il governo statunitense ritiene che l’URSS si sia troppo indebolita per rappresentare ancora una minaccia e pertanto la NATO viene in parte considerata qualcosa di obsoleto. Le nuove politiche del presidente Tanner non hanno tuttavia il successo sperato ed il crimine continua a crescere negli Stati Uniti soprattutto quello legato ai cartelli della droga. Nel frattempo la riunificazione della Germania inizia a creare instabilità in Europa. Sebbene la Germania abbia riconfermato tutti i suoi impegni con la NATO la sua riunificazione e la sua rapida crescita economica preoccupano notevolmente i paesi vicini, soprattutto la Francia e la Polonia. Le tensioni con la Polonia diventano ben presto molto alte dopo che alcuni membri del governo tedesco hanno dichiarato la loro intenzione di riconquistare i territori tedeschi, annessi alla Polonia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. A causa di questa provocazione la Polonia forma un’alleanza con l’URSS creando un nuovo Patto Di Varsavia in modo da scongiurare una possibile invasione tedesca del paese. L’URSS inizia, così, a riacquistare il suo vecchio prestigio internazionale.

NATO - Logo

Guerra Russo-Cinese dal 1995 al 1996

Sebbene l’URSS e la Cina siano entrambi paesi comunisti le relazioni diplomatiche fra le due nazioni sono sempre state molto tese. Nel 1995 entrambi i paesi sono guidati da governi militari senza scrupolo i quali vorrebbero resuscitare la potenza delle loro nazioni tramite la guerra. Ben presto URSS e Cina si trovano in contrasto per contendersi la guida del blocco comunista. All’inizio del 1995 un banale incidente al confine fra URSS e Cina degenera in pochi giorni in una guerra su vasta scala. I cinesi possono contare su un numero enorme di soldati tuttavia i sovietici dispongono di equipaggiamenti di gran lunga superiori a quelli cinesi. Pertanto nei primi mesi di guerra i sovietici riescono ad invadere tutto il nord della Cina. Tuttavia la Cina continua a mandare un numero enorme di soldati contro le armate sovietiche le quali col tempo si trovano in difficoltà subentro ingenti perdite. A metà dell’anno i militari sovietici decidono di mobilitare le proprie riserve ed anche le forze armate dei paesi del Patto di Varsavia. I paesi dell’Est Europa rispondono alla chiamata dell’URSS ed inviano i propri soldati in Cina. I popoli dell’Est Europa iniziano a nutrire risentimento nei confronti dell’URSS il quale obbliga i soldati del Patto di Varsavia a combattere e morire nella remota Cina. Nel frattempo, il mondo occidentale resta a guardare sperando che le due potenze comuniste si annientino a vicenda.

La Terza Guerra Mondiale dal 1996 al 1997

Mentre Cina ed URSS si combattono a vicenda scoppiano numerosi conflitti secondari in tutto il mondo. Lo Sri Lanka viene devastato dalla guerra civile, in Perù i rivoluzionari di Sentiero Luminoso prendono il potere, Turchia e Bulgaria sono in uno stato di guerra, le diverse etnie della Jugoslavia si combattono fra loro. La situazione geopolitica internazionale è ovunque estremamente instabile. In Polonia le popolazioni di etnia tedesca al confine con la Germania si rifiutano di diventare coscritti dell’esercito polacco e di essere mandati in guerra in Cina.

Approfittando dei cattivi rapporti fra questa parte della popolazione ed il governo polacco alcuni nazionalisti tedeschi formano una milizia irregolare, attraversano il confine e cercano di spingere la popolazione locale ad iniziare una rivolta armata contro il governo polacco, per poi unirsi alla Germania. Quando le rivolte iniziano, l’esercito polacco viene mandato a sedarle mentre la Polonia accusa la Germania, davanti all’ONU, di aver istigato i rivoltosi. Il governo tedesco nega ogni coinvolgimento ma ormai le relazioni fra Germania e Polonia sono ai minimi storici. Colpi di artiglieria vengono sparati sul confine fra le due nazioni e in pochi giorni la situazione degenera. Alla fine il governo tedesco decide di rompere gli indugi ed invia le proprie forze militari nei territori polacchi. In principio i tedeschi pensano che il Patto Di Varsavia non reagirà all’invasione data la già logorante guerra fra URSS e Cina. Tuttavia il governo dell’URSS dichiara subito guerra alla Germania, correndo in aiuto della Polonia. Come conseguenza la Germania chiede aiuto alla NATO che si schiera contro l’URSS.

Il conflitto ha inizio

Dal momento che la NATO è stata strutturata come un’alleanza difensiva, l’aggressione della Germania nei confronti della Polonia non rientra nei termini di assistenza che legano i membri della NATO. Pertanto, Francia, Belgio, Italia e Grecia dichiarano la propria neutralità nel conflitto sostenendo che non combatteranno una guerra iniziata dalla Germania. Le altre nazioni
NATO, invece, si schierano con la Germania ed entrano in guerra. La Cina diventa un alleato della NATO contro l’URSS. Gli esperti militari NATO sono convinti che l’URSS ed il Patto di Varsavia non possano combattere una guerra su due fronti e che presto il nemico chiederà la pace.

Tuttavia, dopo mesi di guerra, diventa chiaro che il conflitto è destinato a durare a lungo. L’URSS non solo non cede terreno ma riesce a invadere con successo la Norvegia e l’Alaska. La Germania e la Polonia diventano un unico enorme campo di battaglia. Gli Stati Uniti cercano di invadere Cuba, che resiste a stento. Le forze cubane iniziano a compie incursioni lungo la costa sud degli Stati Uniti. Con la guerra mondiale vengono meno i vecchi equilibri di potere e le antiche faide nazionali diventano il pretesto per lo scoppio di altri scontri in tutto il mondo: Pakistan contro India, Argentina contro Brasile, L’Argentina invade nuovamente le Isole Falkland, israeliani contro i paesi arabi confinanti, Irlanda Del Nord contro Repubblica D’Irlanda, i paesi africani riprendono le loro infinite lotte aggravando la già precaria situazione del continente.

L’Abisso, dal 1997 al 2000

La guerra prosegue per più di un anno con vari spostamenti del fronte. Molti paesi reintroducono la leva obbligatoria e milioni di coscritti partono per la guerra. Nel Settembre del 1997 vengono utilizzate, per la prima volta, le armi nucleari, nel conflitto. In principio si tratta di piccole testate tattiche utilizzate su bersagli militari in Europa. Tuttavia, con il passare dei giorni, i bombardamenti nucleari diventano sempre più frequenti e sempre più devastanti.
Nell’Ottobre dello stesso anno inizia un bombardamento nucleare intenso, con i missili intercontinentali. Nel giro di poche settimane, le più grandi città del mondo sono distrutte assieme ai principali centri industriali ed alle basi militari più importanti.

Entro la fine di Novembre il mondo è stato devastato dalle armi nucleari. La civiltà come la conoscevamo cessa di esistere.

Sebbene la potenza del bombardamento atomico sia stata devastante, nessuna delle due parti ha utilizzato l’interno arsenale nucleare a disposizione per il timore di superare una terribile soglia che avrebbe reso il nostro pianeta inabitabile e portato alla probabile estinzione dell’umanità. In ogni caso, la guerra nucleare del 1997 è stata sufficientemente devastante da provocare la morte di milioni di persone e altri miliardi ne moriranno negli anni seguenti. Il 1998 sarà un anno particolarmente freddo a causa dell’inverno nucleare. In tutto il mondo i governi nazionali decretano lo stato di emergenza: la situazione è disperata. Nonostante le devastazioni della guerra atomica, le armate di tutto il mondo continuano a combattere la guerra attenendosi agli ordini dei governi. I militari devono affrontare crescenti diserzioni e il progressivo esaurimento dei rifornimenti. Nel 1998 vengono effettuati altri bombardamenti nucleari per distruggere le poche infrastrutture industriali rimaste.

Nel resto del mondo, le armi nucleari vengono utilizzate anche nei conflitti combattuti tra Pakistan ed India e Brasile ed Argentina. Nel 1999 la maggior parte dei governi mondiali è crollata e il mondo inizia a cadere nell’anarchia. Molte nazioni sono in uno stato di guerra civile, altre semplicemente non esistono più. Solo Francia, Belgio, Australia e poche altre nazioni hanno ancora un governo unito e funzionante. Fame, freddo e malattie distruggono sono un flagello costante. Le poche città risparmiate dalla guerra nucleare vengono gradualmente abbandonate. Nonostante le enormi difficoltà, ciò che rimane del governo degli Stati Uniti decide di continuare a inviare nuove truppe in Europa, sperando di effettuare un’ultima controffensiva contro l’URSS per ottenere la pace o quantomeno una tregua vantaggiosa. Nell’autunno del 1999, la NATO, rinforzata dalle nuove truppe provenienti dall’America, conduce le ultime azioni della guerra, con l’unico risultato di peggiorare la situazione di entrambi gli schieramenti. Nel caos che segue, i militari disertano in massa. Ormai le vecchie rivalità nazionali non hanno più alcun valore e militari di diverse nazioni, una volta rivali, collaborano assieme per sopravvivere.

Arriva l’anno 2000 e il nuovo millennio inizia con un mondo devastato dalla follia dei suoi stessi abitanti. La popolazione mondiale sarà dimezzata rispetto all’anno 1995. Anche se non viene stipulato alcun trattato è ormai chiaro che la Terza Guerra Mondiale è finita, senza vincitori ma con solo sconfitti.

Nel frattempo In Italia…

Dedichiamo una parte di questo riassunto alla situazione nel nostro paese prima, durante e dopo il conflitto.
Negli anni fra il 1989 ed il 1996 l’Italia è impegnata in una difficile lotta contro varie mafie del sud in modo molto simile alla nostra linea temporale. Gradualmente, la stampa italiana viene a conoscenza dei legami fra la mafia e i politici, creando vari scandali. Il paese perde fiducia nei suoi governanti e, per la prima volta, nel nord si inizia a parlare apertamente di secessione dal resto della nazione. Sino al 1996 il governo si sforza di stabilizzare la situazione interna, curandosi poco di ciò che avviene nel resto del mondo. Quando scoppia la Terza Guerra Mondiale, nel 1996, l’Italia è uno dei paesi che sceglie di non adempire agli impegni NATO, dichiarando la sua neutralità. Mentre in Europa la guerra diventa sempre più violenta, l’Italia stringe un’alleanza militare con la Grecia, anch’essa rimasta neutrale nel conflitto. Durante l’estate del 1997 una flotta NATO entra nelle acque territoriali greche violando la neutralità della nazione e la marina greca apre il fuoco. Il 1 Luglio del 1997 la Grecia entra in guerra contro le nazioni NATO e il 2 Luglio l’Italia onora la sua alleanza militare, unendosi ai greci. I vertici militari italiani decidono di lanciare un massiccio attacco preventivo contro Austria e Germania per evitare future invasioni. Malgrado lo scarso equipaggiamento dell’esercito, l’invasione è un successo e le truppe italiane arrivano a occupare tutto il sud della Baviera sino alla periferia di Monaco. Molto del successo dell’esercito italiano è dovuto soprattutto al logoramento delle truppe tedesche, già logorate da mesi di difficile guerra contro le armate URSS e polacche. Nell’attacco nucleare del 1997, in Italia vengono colpite soprattutto le grandi città industriali del nord mentre il centro e il sud sono in gran parte risparmiati. Nel 1998 è decretata la legge marziale per far fronte all’emergenza. Nell’anno 2000 il governo italiano è uno dei pochi governi nazionali ancora operativi, sebbene la maggior parte delle funzioni amministrative siano affidate ai militari. La Sardegna e la Sicilia sono rimaste isolate dal resto del paese ed hanno instaurato dei governi locali indipendenti. La situazione al sud e al centro resta sotto controllo, al contrario, il nord è stato devastato dagli attacchi nucleari ed è diventato un territorio radioattivo. Non si conosce il destino del contingente italiano inviato in Germania nel 1997, tuttavia è noto che, nell’anno 2000, la Germania è di fatto controllata da varie forze militari straniere, ognuna delle quali al comando di un piccolo territorio. Si presuppone che nel sud della Germania vi siano ancora molti soldati italiani, completamente isolati dalla madrepatria.

Vivere nella Post-Apocalisse

Come avrete notato dalle descrizione della situazione nel nostro paese, nel manuale del gioco è stata dedicata una grande quantità di informazioni a una nazione non particolarmente grande, come l’Italia. L’Italia, in realtà, non ha avuto trattamenti di favore, visto che un simile livello di dettaglio è presente nella descrizione della maggior parte dei paesi del mondo. In realtà si tratta di poche righe di testo che, tuttavia, riescono a fornire una visione complessiva ed esauriente delle condizioni in cui si trova un determinato paese o una regione geografica.

Adesso addentriamoci negli aspetti riguardanti la situazione globale dell’apocalisse post-atomica, le nazioni più importanti sopravvissute, i principali conflitti ancora in corso e le nuove comunità formate dai sopravvissuti.

Pertanto, come si vive nell’anno 2000?

Inverno nucleare e radiazioni

Il periodo fra l’anno 1997 ed il 1998 è stato caratterizzato dall’inverno nucleare. Le temperature di tutto il globo si sono abbassate vertiginosamente, da molti il 1998 viene ricordato come “l’anno senza estate”. Nel 1999 il clima è tornato alla normalità. Dal punto di vista della biosfera il mondo non ha subito variazioni evidenti anche se le radiazioni restano un pericolo letale, soprattutto nelle regioni dove sono avvenute esplosioni nucleari, diventate ora inabitabili. In queste aree e nelle zone circostanti le radiazioni provocano malattie, deformazioni nei nuovi nati e l’impossibilità di coltivare efficacemente il terreno. L’Europa è la regione dove vi è stata maggiore densità di detonazioni nucleari, pertanto nell’anno 2000 nessuna nazione europea è del tutto al sicuro dalle radiazioni.

La nuova società

L’effetto più devastante della guerra atomica del 1997 è stato certamente la fine della società industriale. Infatti le cariche atomiche non comportano solo detonazioni
termiche e radiazioni ma anche un impulso elettromagnetico devastante. Questo impulso elettromagnetico distrugge tutte le apparecchiature elettriche in funzione al momento dell’attacco. Una singola detonazione nucleare in alta quota sopra al Mare del Nord è in grado di devastare tutti i congegni elettrici delle Isole Britanniche, della costa nord europea e di buona parte della Scandinavia. Per molti chilometri in prossimità delle zone dove sono avvenute delle detonazioni nucleari tutti gli impianti elettrici sono diventati solo un mucchio di inutili rottami. Assieme all’effetto degli impulsi elettromagnetici anche la mancanza di trasporti e la cessazione del commercio globale hanno avuto effetti devastanti sulla società.

Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee, nel film The Road di John Hillcoat.

Le città che sono state risparmiate dalle armi atomiche, nel giro di poche settimane sono state vittima della mancanza di rifornimenti e si sono rapidamente spopolate. Tutto ciò ha, di fatto, posto fine alla società industriale facendo tornare indietro la civiltà umana al diciannovesimo secolo. Ci sono, tuttavia, delle regioni del mondo che riescono a cavarsela meglio di altre, mantenendo una minima infrastruttura industriale funzionante. Nell’Emisfero Nord, la Francia e il Belgio sono riusciti a restare fuori dalla guerra e dispongono ancora di molte industrie e di un governo stabile. Le due nazioni devono comunque affrontare enormi difficoltà. Nell’Emisfero Sud, anche l’Australia è fra le poche nazioni ad avere ancora un apparato industriale funzionante e un governo operativo. Il governo australiano è riuscito a mantenere il controllo delle città e della maggio parte delle coste tuttavia il desertico Outback Australiano è in completa anarchia. Data la vastità del territorio dell’Outback e la situazione di emergenza il governo australiano ha deciso di rinforzare la sicurezza sulle città costiere abbandonando di fatto i territori interni. Francia, Belgio, Australia e poche altre nazioni rappresentano rarissime eccezioni. Nella maggior parte del mondo la fine della società industriale ha portato ad un nuovo stile di vita formato da comunità isolate ed autosufficienti le quali cercano di sopravvivere dedicandosi soprattutto alle attività agricole. I contatti fra le varie comunità sono rari sebbene mantenuti da poche carovane mercantili. I banditi sono probabilmente il pericolo più grande della post-apocalisse spesso pesantemente armati e disposti a uccidere anche solo per mettere le mani su un po’ di cibo. L’unica legge che conta è sempre quella del più forte. Le comunità di sopravvissuti che non possono proteggersi da sole contro i banditi si affidano ad altri per la loro protezione; alcuni militari, per esempio, offrono protezione alle comunità di sopravvissuti in cambio di tributi. Questo tipo di rapporto con le comunità locali ha reso molti comandanti militari simili a signori feudali medioevali.

Risorse

Dopo l’attacco nucleare del 1997 il denaro ha iniziato sin da subito a non avere alcun valore. La risorsa più importante è il cibo, utilizzato come moneta di scambio. L’agricoltura è tornata a essere la prima occupazione per i sopravvissuti, così come l’allevamento, la caccia e la pesca. Qualunque giocatore si troverà, prima o poi, coinvolto in queste attività o in altre legate alla sopravvivenza come procurarsi vestiti, costruire un rifugio, fabbricare attrezzi, ecc. Nella post-apocalisse, saper sopravvivere e badare a se stessi è importante tanto quanto saper combattere. La civiltà industriale di fine ventesimo secolo è stata modellata su una sola risorsa per prosperare, il Petrolio. Tuttavia il petrolio è diventato inaccessibile nella maggior parte del mondo a causa della fine del commercio internazionale e della distruzione delle raffinerie più importanti. Con l’eccezione di alcuni paesi produttori di petrolio, il resto del mondo non può più avere accesso alla prima fonte di carburante per non parlare dell’impossibilità di ottenere la vasta gamma di prodotti che erano derivati dalla raffinazione del greggio. Il petrolio è stato in parte sostituito dall’etanolo (chiamato anche “Bioetanolo”). L’etanolo viene ottenuto dalla fermentazione di prodotti agricoli ricchi di zuccheri come cereali, frutta ed ovviamente canna da zucchero. L’etanolo così ottenuto può essere raffinato ed utilizzato come valido carburante per i motori diesel. Uno dei paesi che utilizzava l’etanolo in modo massiccio, anche prima della guerra, era il Brasile i cui trasporti sono stati interamente convertiti a etanolo.

Formula chimica Etanolo

Nell’anno 2000, molte comunità di sopravvissuti hanno iniziato a produrre l’etanolo, utilizzando una parte dei raccolti. Nonostante la disponibilità dell’etanolo come carburante, la maggior parte della popolazione mondiale è tornata a utilizzare i cavalli per spostarsi e il carbone come principale fonte di energia. Ma l’aspetto più devastante, legato alla fine della società industriale, è dovuto alla totale mancanza di medicinali. Cose come gli antibiotici, la penicillina e i vaccini, sono diventate estremamente rare. L’assenza di medicinali, la mancanza di cibo, lo scarso livello di igiene, l’enorme numero di cadaveri insepolti, le temperature estreme dell’inverno nucleare e le radiazioni hanno contribuito al diffondersi di malattie come il colera, la dissenteria, la poliomielite, il tifo, il cancro, inoltre, senza medicinali anche un banale taglio può provocare un’infezione letale.

Ancora guerre

Si stima che, dall’anno 1995 all’anno 2000, circa il 50% della popolazione mondiale sia morta a causa dei combattimenti in guerra, delle conseguenze delle esplosioni nucleari e dell’anarchia seguita al crollo della società industriale. Nonostante le devastazioni provocate dalla Terza Guerra Mondiale, gli esseri umani sembrano non averne mai abbastanza della guerra e non hanno ancora smesso di combattersi gli uni contro gli altri. Ovunque nel mondo sono scoppiati nuovi conflitti grandi e piccoli per mantenere il controllo sulle poche risorse rimaste. Inoltre, la distruzione dei vecchi equilibri politici ha riacceso le faide nazionali, soprattutto nei paesi in via di sviluppo e in quelli più poveri. Fra i conflitti più importanti vi sono quello fra India e Pakistan e quello fra Brasile ed Argentina. In entrambi questi conflitti, i contendenti si sono distrutti a vicenda utilizzando armi nucleari. Le nazioni africane si sono combattute a vicenda aggravando la già difficile situazione del continente africano, dovuta alla scarsità di cibo e alla proliferazione delle malattie.

Un frame da Beast of no nation di Cary Fukunaga

Sia in URSS che in Cina i governi nazionali sono crollati e i signori della guerra locali controllano vaste porzioni di territorio, combattendosi fra loro. Nella Siberia più isolata e selvaggia vi è ancora un governo organizzato gestito da ciò che rimane della vecchia amministrazione dell’URSS. Negli Stati Uniti vi sono due governi separati, che combattono fra loro una logorante guerra civile per riunificare la nazione. Il Governo Militare (abbreviato come “MilGov”) e il Governo Civile (abbreviato come “CivGov”). Entrambi questi governi considerano l’altro illegittimo e, per il momento, non vi è alcuna possibilità di stipulare la pace. Solo una parte degli Stati Uniti è controllata dal MilGov e dal CivGov, il resto del paese è diviso in piccole comunità indipendenti oppure è stato invaso da potenze straniere. Truppe URSS sono riuscite a invadere l’Alaska mentre il Messico ha invaso tutto il Sud Ovest degli Stati Uniti, annettendo California Del Sud, Arizona, Nuovo Messico e Texas. Tuttavia, il governo messicano non è affatto in grado di controllare in modo efficacie i nuovi territori conquistati: il Messico stesso è in uno stato di guerra civile con un governo centrale estremamente debole. Il Canada non esiste più e la popolazione canadese sopravvissuta si è nascosta in piccole comunità isolate nelle grandi foreste e nei territori artici. Le Isole Hawaii sono rimaste completamente isolate dagli Stati Uniti continentali e sono cadute nell’anarchia.

Ovunque nel mondo i pochi governi che sono sopravvissuti alla guerra hanno dovuto adottare misure drastiche per far fronte all’emergenza e ciò ha provocato spesso le rivolte dei cittadini portando molte nazioni alla guerra civile.

Che Cosa Fare?

Chi sono i personaggi di Twilight 2000? Qual è la loro missione?

Questo gioco è stato concepito come simulazione militare, pertanto i personaggi dei giocatori sono soprattutto militari. Nell’anno 2000, senza rifornimenti e senza ordini dalla madrepatria, i vari militari sparsi per i fronti di guerra hanno solo due scelte possibili: cercare di tornare a casa oppure restare nei territori dove hanno combattuto, costruendo lì una nuova casa.

Il gioco di Twilight 2000 può essere giocato anche con personaggi non coinvolti direttamente nella guerra, per esempio giocando come i sopravvissuti di un piccolo villaggio isolato oppure come carcerati evasi nel caos della guerra e diventati banditi armati nella post-apocalisse.

Il nostro obbiettivo primario in questo mondo sarà ovviamente quello di sopravvivere. Dovremo trovare cibo, acqua, vari rifornimenti e proteggerci dai pericoli dell’ambiente circostante. Andando avanti con l’avventura potremmo decidere di creare una comunità di sopravvissuti cercando di ricostruire la civiltà. Vivere nel mondo di Twilight 2000 non è affatto facile tuttavia dalla distruzione si potrebbe ricostruire un mondo nuovo. Magari migliore del precedente.

FanArt di Twilight 2000, firmato Spake759
Crepuscolo Post-Atomico – Twilight 2000

2 pensieri su “Crepuscolo Post-Atomico – Twilight 2000

Rispondi