In questi ultimi anni mi sono girato un po’ tutte le fiere di comics/games/cosplay d’Italia, un mondo molto più vasto e variegato di quanto si possa pensare, e col tempo mi sono fatto un paio di opinioni.

Ovvio che quando si entra in una qualunque fiera di medie dimensioni (Torino, Napoli, Modena o Roma che sia) la prima cosa che ci viene in mente, soprattutto a noi Toscani, è il paragone con Lucca.
Ed è altrettanto ovvio che nessun’altra manifestazione in Italia può reggere il confronto – come dimensioni, numero di espositori, “sostanza” (quanto le case editrici puntano a concentrare le uscite e presentare le novità in quella cornice) o affluenza.

Non nascondiamoci dietro ad un dito, non bastano 3 giorni di Play Modena per fare i visitatori di una giornata scarsa di Lucca Comics, ma in fondo penso che sia meglio così.

Già, perché col tempo sono giunto ad una personalissima conclusione: io preferisco le fiere piccole.

Al Lucca Comics & Games c’è tutto: se un fumetto, un gioco, un arretrato o un accessiorio o quel che si voglia non lo trovi lì, probabilmente non esiste – inoltre ha il grande pregio di essere a meno di un’ora di macchina da casa mia, il che non va mai sottovalutato… ma, non so perché, sono almeno 3 o 4 anni che ci vado malvolentieri.

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Poi ci sono questi spettacoli che fanno sempre la loro porca figura

Un po’ perché sto cominciando a detestare il caos che si crea nella minuscola Lucca, contornata da un’organizzazione carente (anche se capisco benissimo gli enormi sforzi di logistica e riconosco che quest’anno le cose sono migliorate notevolmente), ma il motivo principale credo sia che ormai a queste fiere non ci vado più solo per vedere le chiappe delle cosplayer (nota: a Lucca si mascherano cani e porci, meglio altre fiere dove ci va gente più “professionale”) ma con uno o più obiettivi precisi (un autore, un gioco, uno stand): in quest’ottica, preferisco il clima più “tranquillo” di altri luoghi.

In ogni caso Cuzco lo puoi trovare solo a Lucca
In ogni caso Kuzco lo puoi trovare solo a Lucca

Nella mia modesta esperienza, ho stilato una piccola classifica delle cosiddette “fiere minori” (che poi tanto minori non sono):

  • Se siete interessati a gadget ed accessori vari, ho trovato una grossa varietà di scelta a Torino (di solito si tiene nel terzo weekend di Aprile). Quest’anno la fiera era stata invasa dalla Umbrella Italian Division, con una scenografia davvero da paura.

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  • Se vi piacciono i giochi da tavolo ed i gdr, non c’è niente di meglio del Play Modena (di solito il primo weeken di Aprile): organizzazione ottima, un sacco di spazio, tavoli per giocare e non è impossibile fermarsi a fare quattro chiacchiere con gli autori o gli artisti dei nostri giochi preferiti.
Questa non l’ho scattata io… Modena l’ho saltata quest’anno, ma anche se è del 2013 rende bene l’atmosfera della fiera
  • Se invece siete patiti di fumetti… bé, il Comicon di Napoli (che si tiene a cavallo del 25 Aprile) per me è il top. Grandi autori un una cornice stupenda, nuove uscite, anteprime… ma attenti ai biglietti! Sono limitati (come ritengo saggio fare in questi casi, lucchesi prendete esempio) e quest’anno sono andati esauriti in fretta!
Il Comicon di Napoli può ormai dichiararsi di diritto la 2a manifestazione del settore in Italia

P.S. Menzione speciale al nostro Cusplay che da qualche anno si tiene a Pisa… è una piccola manifestazione dedicata ai cosplay che quest’anno mi ha stupito non poco, per l’alta qualità dei costumi dei partecipanti. Sono felice di averci fatto un salto!

Modena, Torino, Napoli, Roma: viaggio tra le piccole “FumettoFiere” d’Italia

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