Era l’ora. Dopo tre volumi alquanto piatti, la collana delle Red Lanterns finalmente decolla. E lo fa alla grande, con il primo volume degno di nota del post – Johns.
La trama in breve: Hal Jordan, nuovo capo delle Lanterne Verdi (vedi New 52 – Green Lantern vol 4) chiede a Guy Gardner di infiltrarsi fra le Lanterne Rosse e di riferirgli i loro piani. Guy accetta, un po’ riluttante, e si reca su Ysmault a chiedere un anello rosso (in fondo lo ha già indossato due volte!) e quando Atrocitus si rifiuta…

Guy diventa così una lanterna rossa, non più bianco e nero, non più grigio…solo rosso. E finalmente la lanterna verde più incazzosa di sempre trova la sua dimensione. Ci avevano già provato nella mini Danni collaterali (dove Guy proponeva un menage à trois a due aliene per promuovere la pace fra due mondi…giuro) e con la collana Emerald warriors a caratterizzare Guy come la lanterna “cattiva”, ma nessuno era riuscito a toglierci quella sensazione di ribellione controllata: Guy era sempre troppo sotto controllo. Ma ora Gardner è una lanterna rossa, non ha più guardiani o capi da ascoltare. E il personaggio che “non è mai stato bravo abbastanza”, dopo aver indossato l’anello di Sinestro
ed aver mischiato il suo dna con quello di un alieno diventando un’arma vivente
trova finalmente la sua dimensione, il suo vero ruolo nel pantheon dei super-eroi DC. (Si, dovremo fare un articolo sulla sua storia!)
Così, quando Hal chiede il suo aiuto per affrontare Relic, Guy gli offre un patto: il suo aiuto in cambio del settore 2814, quello della Terra. Adesso il nostro pianeta non è più sotto il controllo dei verdi, ma dei rossi!
Lanterne rosse – vol 4 : scritto da Charles Soule, e disegnato magistralmente dall’italiano Alessandro Vitti, è un volume che tutti gli appassionati DC dovrebbero avere in casa. Difficilmente ho letto di un personaggio reso così bene.
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